La Trasformazione Cartomanzia Osho
Nello Zen, un Maestro non è un semplice insegnante.
In tutte le religioni ci sono solo insegnanti. Ti
insegnano materie che non conosci e ti chiedono di
credere, poiché non c’è modo di portare quelle
esperienze nella sfera oggettiva: neppure l’insegnante
le ha conosciute, ci ha creduto, ed egli trasmette a
qualcun altro il proprio credo.
Lo Zen non è un mondo di credenti; non si addice a coloro che hanno fede, bensì a quelle anime audaci in grado di lasciar cadere ogni fede, ogni mancanza di fede, dubbi, ragione, mente, ed entrare semplicemente nella loro pura
esistenza, priva di qualsiasi confine. Questo porta con
sé un’incredibile trasformazione.
Pertanto, lasciatemi dire che, mentre gli altri sono implicati in filosofie, lo Zen si coinvolge in una metamorfosi, in una trasformazione. È una vera e propria alchimia: ti trasforma da vile metallo in oro.
Ma il suo linguaggio deve essere compreso, non con la ragione, né con la mente intellettuale, ma
con il tuo cuore amorevole. Oppure ci si limita ad ascoltare, senza
preoccuparsi del fatto che si tratti o meno di verità.
All’improvviso viene un momento in cui vedi ciò che è sempre stato elusivo in tutta la tua vita.
All’improvviso si aprono quelle che Buddha chiama “le ottantaquattromila
soglie”. (Tarocchi Zen di Osho)
Diaciamo subito che Osho Rajneesh, semplicemente conosciuto come Osho, è nato nel 1931 ed è morto nel 1990. È stato un mistico e un maestro spirituale indiano che ha conquistato il pubblico internazionale.
Con i Tarocchi Zen, composto da 78 carte, si riprende l’insegnamento di questo mistico e si fa un’esperienza diversa da quella che conosciamo del Tarot. In pratica, ci si concentra sul presente.
Non a caso, Osho ha dedicato la sua vita al risveglio, alla consapevolezza e ha raggiunto l’illuminazione.
Queste lamine, dunque, hanno come fine l’andare verso se stessi, verso quelle sfere intime e spesso sconosciute della nostra esistenza, del nostro essere.