L’Integrazione Cartomanzia Osho
Il conflitto è nell’uomo. Se non viene risolto lì, non può
esserlo da nessun’altra parte.
I giochi politici sono
dentro di voi, esistono tra le due parti della mente.
Esiste un ponte fragilissimo; se viene rotto a causa di
un incidente, per qualche difetto fisiologico, o per
qualche altro motivo, la persona diventa dissociata,
diventa due persone e si verifica il fenomeno della
schizofrenia o della personalità scissa.
Se il ponte è
rotto e quel ponte è fragilissimo ti comporti come fossi
due persone.
Al mattino sei amorevole e gentile, la
sera sei furioso, una personalità totalmente diversa.
Non ti ricordi il mattino, come potresti?
Un’altra mente
era in funzione.
Se questo ponte è rafforzato al punto
che due menti scompaiono e diventano una sola,
allora insorge una integrazione, una cristallizzazione.
Ciò che George Gurdjieff
definiva “cristallizzazione dell’essere” non è altro che queste due menti
diventate una, l’incontro all’interno di maschile e femminile, l’incontro di yin e
yang, l’incontro di sinistra e destra, di logico e illogico, di Platone e Aristotele.
I Tarocchi hanno da sempre accompagnato la storia delle grandi civiltà, tanto che si fanno risalire all’antico Egitto. E c’è chi osa dire, anche prima. La cartomanzia Zen è un richiamo, un invito al risveglio, alla scoperta di sé, attraverso un cammino del tutto singolare e molto interessante. Attraverso la messa a fuoco della consapevolezza, il gioco lascia che il partecipante possa percorrere il sentiero della sua stessa vita ma anche della stessa trascendenza.
Qual è l’immagine dell’Integrazione? Qui, parliamo di unione mistica, di opposti che si fondono, della comunicazione che si incontra. Tutti gli elementi, anche quelli che consideriamo in opposizione, operano insieme. Ognuno contiene il seme opposto di un altro. E ognuno rappresenta la maestosità e la bellezza. Allo stesso modo, noi siamo l’unione, l’integrazione del femminile e del maschile, della vita e della morte, del caldo e del freddo, della notte e del giorno.
Praticamente, la lamina numero quattordici rappresenta l’autocreazione, quell’unione mistica che chiamiamo alchimia.