Cartomanzia e Pandemia
Il 30 gennaio 2020 venivano confermati, in Italia, i primi due casi di Covid-19. Dopo un paio di mesi veniva dichiarata la pandemia.
Eppure secondo cartomanti, astrologi e non solo, questa stava già nelle stelle e nei pianeti, nelle carte e nelle profezie.
E secondo il quadro astrale cinese, l’Italia avrebbe vissuto tale prova.
Interessante che una delle predizioni sull’Italia venisse proprio dalla Cina!
E tutto perché gli astri si trovavano in opposizione e quindi si rompeva l’equilibrio.
La situazione dei pianeti nel linguaggio astrologico ci può dire davvero quello che sta per accadere? O le carte possono prevedere una pandemia?
Secondo Tommaso d’Aquino gli astri influenzano ma non costringono: “Astra inclinant, non necessitant”.
E la stessa risposta è stata data a Simona Ventura da un indovino nel suo programma, quando l’Italia stava nel pieno caos: “gli astri indicano ma non determinano”.
Nella disperazione le persone non sanno a chi rivolgersi e spesso, nel caos, nel dire tutto e il contrario di tutto, una frase così per qualcuno non significa niente o per qualcun altro significa tutto. Chissà.
Eppure c’è stato chi nel 2008 aveva scritto un libro, La fine dei giorni, End of a days, dove prediceva esattamente una epidemia nel 2020.
Cartomanzia e Pandemia
Questa medium americana che ha “collaborato” anche con il FBI.
È morta in California sette anni fa, un mese e un giorno dopo aver compiuto 77 anni. Non sempre indovinò, compresa la data della sua morte che secondo lei doveva avvenire al compimento degli 88 anni.
Come sbagliò nel caso di due bambini persi che secondo la veggente erano morti e invece furono trovati vivi. Fu criticata e denunciata diverse volte. Le sue sedute erano costose. Tra i suoi maggiori critici, sapete chi c’era? Proprio un altro mago che aveva lasciato la professione per convertirsi in un investigatore del fenomeno paranormale. Questa medium che tanti eventi non indovinò, ne azzecca uno in un libro e per ironia della sorte non ha vissuto per vedere che questa volta ci aveva preso.
Così scrive:
Intono al 2020 una grave malattia simile a una polmonite si diffonderà in tutto il mondo attaccando polmoni e bronchi e resistendo a tutti i trattamenti conosciuti. Quasi più sconcertante della malattia stessa sarà il fatto che improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata. Attaccherà di nuovo dopo dieci anni e poi scomparirà completamente“.
Cartomanzia e Pandemia
Ci fu qualcun altro che nel 1981 parlò di un virus chiamato Wuhan-400 e che avrebbe avuto inizio proprio in Cina. Si tratta dello scrittore Dean Koontz che nel suo libro The eyes of darkness (gli occhi nell’oscurità). Parlava di una malattia con inizio nel paese asiatico. In realtà, bisogna sapere che nella prima edizione, il virus si chiamava Gorki-400 e quindi la sua creazione era dovuta ai russi.
Però, quando la guerra fredda stava sulla linea discendente e il muro di Berlino era caduto, si cambiò il nome del virus e della città. Quindi dai russi si passò ai cinesi e questo avvenne esattamente con l’edizione del 1989.
In ogni caso, anche l’OMS alcuni anni fa stilò una lista di malattie virali, senza consultare tarocchi o stelle e tra queste c’erano proprio due coronavirus.
Secondo alcuni, finanche Nostradamus lo aveva predetto nel suo libro pubblicato nel 1555.
Non solo dai cartomanti, indovini e veggenti, le avvertenze sono venute da diverse parti.
Bill Gates, nel 2015, diceva che il mondo non era pronto per una epidemia.
Michael Osterholm un esperto nel campo, il virologo Robert G. Webster con la pubblicazione di un libro. Jeremy Konndk durante il governo di Obama parlando di un virus mortale e contagioso simile alla spagnola.
Senza parlare poi della dottoressa Luciana Borio che da due anni avvertiva di una minaccia di una influenza e che questa doveva essere la preoccupazione principale perché non eravamo pronti ad affrontarla.
E ora che stiamo nel mezzo delle onde del Tiber, per usare le parole di Nostradamus, cosa prevede la cartomanzia?
Il messaggio che arriva è di fiducia e di assumere un atteggiamento positivo, di responsabilità e di consapevolezza. Non è un caso che il simbolo dell’anno, dicono, sia quello dell’imperatore, perché si ha la necessità di ristabilire l’ordine e, insieme al numero quattro, l’arcano del potere terreno, possiamo tornare all’equilibrio del tutto con la parte, del sopra come sotto.
Quindi coraggio e andiamo avanti, come affermava il saggio Rumi:
Quando tutto sembra opporsi a te, quando senti che non potresti sopportare un altro minuto, non mollare. Quello è il momento in cui il destino cambierà.