Il sedicesimo Arcano Maggiore è quello della Torre.
Raffigurata con un tetto, fatta di mattoni, tre piccole finestre a forma di triangolo.
Possiede una corona merlata ed è colpita da un fulmine con due persone che cadono a terra.
Rappresenta una relazione con il passato e con il mutamento.
La Torre è detta anche La Casa di Dio e fa riferimento al paradiso terrestre dove Adamo ed Eva cadono a causa del peccato di disobbedienza a Dio.
Altresì, è un simbolo che rimanda alla Torre d Babele, dove la mancanza di umiltà rese gli uomini disobbedienti e arroganti.
Significa indubbiamente un cambiamento drastico e improvviso.
Alcuni la relazionano con il contatto tra l’essere umano e Dio, il rapporto drammatico tra padre e figlio.
C’è chi la interpreta come una carta totalmente funesta. Però non è certo perché è un invito a voltare pagina, a lasciare che le vecchie strutture possano cadere affinché ne nascano di nuove.
Quindi, possiamo dire che le interpretazioni riguardo il sedicesimo Arcano Maggiore sono differenti e possono andare da un estremo all’altro.
Alcuni interpretano, per esempio le due figure come entità negative e la torre è simbolo di un brutto presagio ,
Altri, vedono, in questo arcano una nota benevola, dove i fulmini sono una benedizione, l’anima che cerca il suo creatore in una danza aerea.
Elementi terreni e cosmici che tentano di unirsi e che cercano di affacciarsi attraverso delle immagini e segni che si prestano a diverse interpretazioni.
Se qualcuno ha definito La Torre, la casa di Dio, allora le tre finestrelle indicano le persone della Trinità, il numero perfetto, l’affacciarsi al mondo spirituale.
Una Torre che sicuramente va associata ad altre carte, per darne una lettura conforme.
Infatti, possiamo pensare non tanto a un crollo o a una catastrofe, bensì a un segnale e a un ammonimento. Rimanda a valutare la realtà per quella che è e cercare un equilibrio.
Dare il gusto valore agli avvenimenti senza ampliare le paure che sono frutto della propria immaginazione.
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