Archetipo del Saggio nel Tarot
Abbiamo parlato, diverse volte, di Jung e dei suoi studi sugli archetipi.
Ovvero, di una sorta di impronte psicologiche comuni all’umanità.
Per questo si parla di inconscio collettivo.
Una specie di genetica, diciamo così, che si manifesta a livello culturale.
Basta pensare alle favole, ai miti, ai racconti sulle origini della comparsa dell’uomo sulla terra.
L’archetipo aiuta a comprendere un certo tipo di comportamenti, di modi di pensare, aspetti della personalità di un individuo.
In questo articolo, prendiamo in considerazione l’archetipo del Saggio nella tarologia.
Nel prossimo, invece, in relazione all’astrologia.
Il saggio è un pensatore libero, una persona intelligente analitica che, attraverso le sue capacità, cerca di comprendere il mondo.
Si tratta dell’archetipo della comprensione e della meditazione.
Un uomo saggio ricerca la verità, è innamorato del sapere.
Ha uno strumento ben determinato per raggiungere ciò che gli sta a cuore, ossia l’intelligenza.
Per il saggio, la libertà sta esattamente nella forza della conoscenza.
Non si ferma agli strati superficiali ma va in fondo alle questioni.
L’ignoranza non è contemplata, per questo, è alla continua ricerca, alla scoperta di strumenti che lo possano aiutare a interpretare e comprendere il mondo.
Purtroppo, rischia di andare troppo verso la teoria e mancare di praticità.
Un sapere è tale quando dalla teoria si passa alla pratica.
Dunque, il saggio deve apprendere a mettere in atto il suo sapere ed evitare un certo fanatismo.
Il Saggio nel Tarot
Esiste anche un falso saggio. Colui che non ha intrapreso nessun viaggio nel mondo del sapere, alla scoperta dell’universo e di se stesso. Esso non arriverà mai ad ottenere una saggezza.
Quali sono le paure del saggio?
L’inganno, l’incertezza, la confusione, la cecità.
Quali sono le sfide?
Giungere all’illuminazione, all’oggettività, a sconfiggere la paura della morte.
Il saggio non è il mago perché non intende cambiare la realtà. Piuttosto, desidera comprenderla.
Sa di dover percorrere un cammino per incontrare la verità dentro se stesso e quella che sta fuori di sé.
Questo archetipo è stato rappresentato con immagini differenti a seconda delle culture.
Nei tarocchi, per esempio, è espresso con il nono arcano maggiore, l’Eremita.
Tale lama è anche detta il Saggio, appunto. Oppure, il Vecchio, l’Osservatore, Diogene, Matusalemme.
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