Continuiamo con il tema su dee e divinazione. Parliamo di Eos nei Pesci.
Questa volta, andiamo direttamente in cielo e parliamo della bellissima Eos.
La dea dell’aurora trova il suo primo culto tra i popoli indoeuropei.
Figlia di Iperione, il pilastro dell’oriente e di Tia.
Eos, Aurora per i romani, è la madre dei quattro venti: Zefiro, Borea, Ostro e Apeliote.
Altresì, genitrice degli Astri, di Fosforo e Vespero, entrambi simbolo della luce.
E, finanche, della vergine stellare Astrea, simbolo della giustizia.
Tuttavia, oltre a figli celesti, Eos genera anche figli terrestri.
Eos nei Pesci
Una dea in tutti i sensi, in quanto stupenda.
Viaggia su una biga trainata da Faetonte e Lampo, due magnifici cavalli, complici dei suoi rapimenti.
Le sue vesti sono di color zafferano e finemente ricamate.
Purtroppo, la sua magnificenza suscita la gelosia di Afrodite, sua acerrima nemica e rivale. Tanto che condanna Eos a innamorarsi sempre.
Per tale motivo, ella si unisce con umani.
Esattamente, da una di queste unioni, nasce Mennone.
Disgraziatamente, questo figlio tanto amato, viene ucciso da Achille, durante la guerra di Troia.
Per il dolore, Eos piange e le sue lacrime sono la rugiada che troviamo al nostro risveglio.
Eos, quindi è condannata a innamorarsi. Arriva a rapire gli uomini dei quali s’invaghisce e li porta con sé in cielo, nella sua dimora.
Un giorno, si innamora del bel fratello di Priamo. Allora chiede agli dei di concedere l’immortalità a Titano. Purtroppo, presa dalla passione, dimentica di chiedere anche il dono dell’eterna giovinezza. Così il poveretto è condannato a vivere una eterna vecchiaia.
La dea dell’Aurora, destinata ad aprire le porte al carro del sole, innamorata perenne, in realtà è infelice e sconsolata. Nella solitudine del tramonto, chiude le porte dell’Olimpo.
Magnifica, con i suoi capelli lunghi color dell’oro, la messaggera dell’alba e del tramonto, trova rifugio in Spagna. Nell’Esperia, ossia nella terra della speranza, dell’attesa di un nuovo giorno.
Ella rappresenta la rinascita. Prodiga e generosa. Tanto da aiutare ognuno, come i fratelli quando si trovano in difficoltà.
Ma è anche coraggiosa. Infatti, nonostante sia incinta di Zefiro, affronta un viaggio tormentato per liberare il padre prigioniero nel meridiano zero.
E, allo stesso tempo, fugge da Astreo, un marito crudele e violento.
Eos, la dea dalle dita di rosa, rappresenta la Luna nel segno dei Pesci.
Qui, abbiamo Giove e Nettuno in domicilio e Venere in esaltazione.
Archetipo della persona romantica e sognatrice. Però, anche di chi soffre le pene d’amore, esattamente come la povera Aurora.
Le sue lacrime bagnano il cielo.
La sua storia, di eterna innamorata, si ammanta di rugiada e dona alla terra quei tenui colori, tipici del giorno nascente.