In questo articolo parliamo del potere dell’oroscopo tra i governanti.
Luigi XIV di Borbone, il sessantaquattresimo re di Francia e quarantaquattresimo di Navarra, si fece chiamare Re Sole. Il suo regno durò 72 anni e 110 giorni.
Nacque il cinque settembre del 1638 e morì il primo settembre del 1715, all’età di 77 anni.
Un numero, un destino: nasce il giorno cinque e, la sua data di nascita fa 32, ossia cinque e, all’età di cinque anni salì al potere, proprio come il suo successore, Luigi XV, il Gran Delfino.
Vi faccio notare un’altra cosa: il sessantaquattresimo re di Francia, uguale a 10, multiplo di cinque. E non ho finito. Quarantaquattresimo re di Navarra. Se sommiamo le lettere di Navarra, nella sequenza spagnola, otteniamo il numero 78. Ora, a questo, dobbiamo aggiungere il 44 e fa 122, ossia cinque. E se addiziono le lettere di Roi Soleil, secondo l’alfabeto francese, ottengo 15 = 5×3.
Lo stesso succede con Re Sole, ottengo 78, un multiplo di cinque.
Altro particolare: l’anno della morte e quello degli anni in cui morì danno il numero 14, ossia 5, esattamente come Luigi XIV, abbiamo un quattordici e un altro 5 nel nome. Mi fermo qui, ma potrei andare avanti ancora un po’.
Il cinque è il numero del destino, della padronanza dei cinque elementi: acqua terra, aria fuoco ed etere (la quinta essenza che per gli alchimisti rappresentava una specie di elisir di lunga vita). È il numero del mediatore tra Dio e l’Universo.
Si chiamò Re Sole, Luigi il grande, la parte umana che si radica al cielo, l’unità del Tutto.
Egli così disse: “Per la sua luce, che illumina i corpi celesti che lo circondano come una corte, per i suoi raggi, che distribuisce equamente a tutti, per il bene che porta in ogni luogo, generando vita, gioia, azione, per la sua costanza che non muta mai, io scelgo il sole come l’immagine che può magnificamente rappresentare un grande condottiero“.
Come abbiamo visto negli articoli sull’oroscopo dei Maya e sugli Arabi, chiamare una guida spirituale con il nome del sole o designare un re con questo astro non era insolito, tutt’altro.
https://www.quicartomanzia.it/oroscopo/oroscopo-maya/
Oppure lo troviamo posto nelle bandiere nazionali come in quella della Repubblica Centrafricana, della Costa d’Avorio, dell’Etiopia, dell’Argentina con il suo Sol de Mayo, del Giappone (il Paese del Sol Levante) con il suo imperatore che viene dalla dea Amaterasu, simbolo del sole, giusto per citarne alcune. Purtroppo il pensiero va anche alla svastica che anticamente rappresentava il movimento del sole ma, che in epoca non tanto lontana, ha rappresentato ben altro.
Comunque, non è stato solo il sole a essere al centro della vita politica e governativa, lo sono anche le stelle, la luna e l’oroscopo.
Furono molti gli imperatori, re e governanti a rivolgersi agli indovini, alla cartomanzia, agli oracoli, all’astrologia: dai Faraoni al Re Saul (citato in un articolo), dagli antichi romani che già con Romolo e Remo consultavano gli auspici ai greci come abbiamo visto nell’articolo sullo Spirito Pitone, dagli etruschi ai Celti, dagli africani alle civiltà precolombiane: la storia ne è costellata.
Ma veniamo ai giorni nostri. Esistono ancora capi di governo che consultano l’oroscopo?
Ebbene sì. Famoso il caso di Ronald Reagan (e della moglie): mai prendeva un appuntamento importante, intraprendeva un viaggio o firmava documenti rilevanti senza aver prima consultato l’oroscopo e la sua astrologa di fiducia. Molti si scandalizzarono eppure per Churchill era lo stesso; Stalin con il suo interesse per il mondo del paranormale; il ministro argentino José Lopez Rega, amante dell’esoterismo; diversi politici spagnoli si fanno leggere il Tarot; Donald Trump, a livello pubblico ci va cauto ma, si sa da un sondaggio, che gli attuali democratici credono nell’astrologia.
Si potrebbe andare avanti così viaggiando tra i governi del mondo.
In Italia? Sono molti i politici (e per carità, senza far nomi) o i loro familiari che si rivolgono ai cartomanti prima delle elezioni e anche dopo.
Chissà, forse perché è più facile credere nella cartomanzia che nel proprio governo!