Almanacco Predirevos 8 giugno 2021.
Il sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 8:45. La luna sorge alle 4:20 e tramonta alle 19:00. In fase calante e nel segno del Toro.
Nel 1984 esce l’Acchiappafantasmi, Ghostbusters. In Italia, uscì sette mesi dopo.
È uno dei film conservati nella National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli USA.
L’anno successivo, nel 1985 esce La vita è adesso (il sogno è sempre) di Claudio Baglioni, l’album più venduto in assoluto nel nostro Paese.
Ha venduto oltre tre milioni di copie. È stato registrato a Londra e all’incisione ha partecipato anche Hans Zimmer.
Claudio Baglioni ha composto i testi in un bar, nel centro di Roma.
La vita è adesso
nel vecchio albergo della terra
e ognuno in una stanza
e in una storia
di mattini più leggeri
e cieli smarginati di speranza
e di silenzi da ascoltare
e ti sorprenderai a cantare
ma non sai perché…
La vita è adesso
nei pomeriggi appena freschi
che ti viene sonno
e le campane girano le nuvole
e piove sui capelli
e sopra i tavolini dei caffè all’aperto
e ti domandi incerto chi sei tu…
sei tu… sei tu… sei tu…
Sei tu che spingi avanti il cuore
ed il lavoro duro
di essere uomo e non sapere
cosa sarà il futuro…
Sei tu nel tempo che ci fa più grandi
e soli in mezzo al mondo
con l’ansia di cercare insieme
un bene più profondo…
E un altro che ti dia respiro
e che si curvi verso te
con un’attesa di volersi di più
senza capir cos’è…
E tu che mi ricambi gli occhi
in questo istante immenso
sopra il rumore della gente
dimmi se questo ha un senso…
La vita è adesso
nell’aria tenera di un dopocena
e musi di bambini
contro i vetri
e prati che si lisciano come gattini
e stelle che si appicciano ai lampioni… milioni
mentre ti chiederai dove sei tu…
sei tu… sei tu… sei tu…
Sei tu che porterai il tuo amore
per cento e mille strade
perché non c’è mai fine al viaggio
anche se un sogno cade…
Sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
mentre mi vieni incontro
e imparerai che per morire
ti basterà un tramonto…
In una gioia che fa male
di più della malinconia
ed in qualunque sera ti troverai
non ti buttare via…
E non lasciare andare un giorno
per ritrovar te stesso
figlio di un cielo così bello
perché la vita è adesso…
è adesso…
è adesso…
Il nome completo del famoso Picasso:
Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedio Cipriano de la Santísima Trinidad Mártir Patricio Clito Ruiz y Picasso.
L’ottavo Arcano Maggiore è La Giustizia.
Questa carta è rappresentata dalla figura di una donna, dallo sguardo quieto che siede su un trono.
In una mano ha la bilancia; nell’altra, una spada.
Rappresenta l’unione tra l’ordine e il valore delle azioni.
Esattamente come le colonne, che sono la relazione tra le forze negative e quelle positive. Questa caratteristica l’abbiamo già incontrata in altri arcani.
Tra l’altro, ricordiamo che le colonne sono un simbolo massonico. Infatti non è un caso che siano poste davanti all’ingresso di questi templi.
In un primo tempo, erano raffigurate in mano dei sorveglianti.
Successivamente, Boaz e Jachin, il nome delle colonne appunto, furono collocate ai lati dell’ingresso dei templi massonici.
In pratica, si riferiscono alla Bibbia e, in questo caso al tempio del re Salomone, figura di un re giusto e sapiente.
Questa carta, tradizionalmente è associata al segno zodiacale della Bilancia, alla lettera Cheth e al numero otto.
Nelle questioni esoteriche rappresenta un legame con il segno zodiacale del Cancro e con l’elemento acqua.
Riguardo al numero otto, c’è da dire che è un simbolo di equilibrio tra i numeri quattro e due.
In una lettura di Tarocchi indica figure come il giudice, l’avvocato oppure una persona onesta.
Si può interpretare sia come una vittoria, quanto come la possibilità di nodi che vengono al pettine, diciamo così.
In fondo, ogni azione, viene pesata, afferma la bilancia presente nella carta.
Si celebra oggi La Giornata Mondiale degli Oceani.
È stata istituita nel 1992 a Rio de Janeiro e riconosciuta dall’ONU dal 2008.
Sono andato per tracciare i contorni di un’isola
e invece ho scoperto i confini dell’oceano.
Ludwig Wittgenstein
Grattar la pancia alla cicala. È un’espressione alquanto diffusa in Toscana.
Fare in modo che qualcuno ti dica cosa pensa veramente o ti riveli qualche curiosità.
Se grattassimo la pancia alle cicale, si metterebbero davvero in mostra?
A proposito, ecco un proverbio toscano del mese di giugno:
Giugno, la falce in pugno; se non è in pugno bene, luglio ne viene.
Il senso della vita è quello di trovare il vostro dono.
Lo scopo della vita è quello di regalarlo.
(Pablo Picasso)