Almanacco di Predirevos 24 marzo 2021.
Il 24 marzo è l’83º giorno del calendario gregoriano.
Il sole sorge alle 6:05 e tramonta alle 18:25.
La levata della luna è alle 14:45 e il tramonto alle 4:55. In fase crescente, nel segno del Leone.
Almanacco di Predirevos 24 marzo
Celebrazioni
Oggi celebriamo la Giornata Mondiale della Tubercolosi. Esattamente, per ricordare la scoperta effettuata da Robert Koch nel 1882.
Purtroppo, tale infermità è presente in diversi paesi, tanto che più di trentamila persone ne sono colpite e oltre quattromila sono quelle che muoiono.
Perché non tutti hanno gli stessi diritti e mancano la prevenzione, la possibilità di cure, i finanziamenti e la possibilità di scrivere la parola fine a una malattia che è possibile trattare.
Giusto per rimanere in tema, oggi si celebra anche la Giornata Internazionale del Diritto alla Verità in relazione con gravi Violazioni dei Diritti Umani e della Dignità delle Vittime, grazie a un decreto dell’ONU del 2010. Un modo per ricordare le vittime di tortura, sequestro, scomparse, morte e per coloro che sono stati perseguitati o uccisi per aver denunciato questi abusi.
Nell’antica Roma
Almanacco di Predirevos 24 marzo
Nell’antica Roma, il 24 marzo, si celebravano i Comizi Calati. Si trattava di una vera e propria assemblea cittadina in cui si trattavano differenti questioni. Queste assemblee erano dirette dal pontefice e potevano avere sia carattere religioso che politico. Erano riunioni all’aperto.
L’albero sacro del 24 marzo
Almanacco di Predirevos 24 marzo
Nell’antica Roma, il 24 marzo si celebrava il Sanguem in onore ad Attis il marito della dea Cibele.
Durante il rito, i sacerdoti si procuravano dei tagli per spargere il sangue sulle foglie di pino, albero considerato sacro. Quando il rito terminava, l’albero veniva chiuso nel tempio fino all’anno seguente. Segnava il termine di un ciclo nell’attesa di uno nuovo. Il passaggio dalla morte alla vita.
Frase del giorno:
Anche il calcio delle nostre ossa e il ferro del nostro sangue sono il prodotto della fine esplosiva delle supernovae
(Margherita Hack)