Almanacco Predirevos 19 giugno 2021
Ricordiamo che fino dal 1 al 21 giugno il giorno è più lungo.
Il sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 20:45. Levata della luna alle 14:45 e tramonta alle 2:05. Gibbosa crescente e nel segno della Bilancia.
Mancano 195 giorni alla fine dell’anno.
Continua la Festa europea della musica, iniziata il 18 giugno.
Si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sessuale e quella del surf.
Tra gli eventi ricordiamo la nascita del Regno di Sardegna, nel 1324.
Nel 1885 arriva a New York la statua della libertà.
Il tricolore diventa lo stemma della bandiera italiana e viene tolto lo stemma sabaudo, nel 1946.
Nel 1976 la sonda Viking I arriva su Marte.
I giochi paralimpici sono riconosciuti tra quelli olimpici, nel 2001.
Il Sole è il diciannovesimo Arcano Maggiore.
Le parole chiave sono pace, positività, relazioni felici, devozione, augurio, allegria.
Questo Arcano Maggiore corrisponde alla lettera ebraica Koph e, in generale, degli alfabeti semitici.
Ci troviamo nel mondo della consapevolezza, della rinascita e del ritorno.
Il Sole appare un poco imbronciato, in alcuni tarocchi e abbiamo una donna che riflette la sua immagine aggraziata e piena di calore, in uno specchio tenuto da una scimmia.
I raggi sono come gocce colorate.
Simbolo dell’archetipo maschile, del vigore, della forza e della vitalità.
Tanto è vero che nutre le sue creature e ha una funzione attiva, a differenza della Luna che richiama il principio femminile passivo.
Non per caso ci sono raffigurati i due bambini, nudi, perché innocenti.
Una simbologia che indica la dualità, il piano individuale e quello spirituale, il singolo e il cosmo, il sentimento e la ragione.
La figura del Sole rimanda altresì all’archetipo del padre che nutre i figli e riversa su di loro ricchezza e abbondanza
La luce primordiale, venerata da tutte le culture passate, la guida per tutti i popoli, la fonte della vita e dell’alimentazione. Ma anche la luce sopra l caos, una crescita grazie all’opera dell’Architetto Supremo come attesta il muretto.
Una lama che nella divinazione indica la gloria, il talento, la creatività, la fraternità universale.
Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
Le tue calzette rosse
E l’innocenza sulle gote tue
Due arance ancor più rosse
E la cantina buia dove noi
Respiravamo piano
E le tue corse, e l’eco dei tuoi no, oh no
Mi stai facendo paura
Dove sei stata cosa hai fatto mai?
Una donna, donna dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai
Per diventar quel che sei
Che importa tanto tu non me lo dirai
Purtroppo
Ma ti ricordi l’acqua verde e noi
Le rocce, bianco il fondo
Di che colore sono gli occhi tuoi
Se me lo chiedi non rispondo
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
Noi due distesi all’ombra
Un fiore in bocca può servire sai
Più allegro tutto sembra
E d’improvviso quel silenzio fra noi
E quel tuo sguardo strano
Ti cade il fiore dalla bocca e poi
Oh no, ferma ti prego la mano
Dove sei stata, cos’hai fatto mai?
Una donna, donna, donna, dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
Non so chi sei, non so più chi sei
Mi fai paura oramai purtroppo
Ma ti ricordi le onde grandi e noi
Gli spruzzi e le tue risa
Cos’è rimasto in fondo agli occhi tuoi
La fiamma è spenta o è accesa?
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
No, no, no, no, no, no (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
No, no, no, no, no, no (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
No, no, no, no (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
No (O mare nero, o mare nero, o mare ne)
Il sole quando sorge, sorge piano e poi
La luce si diffonde tutto intorno a noi
Le ombre ed i fantasmi della notte
Sono alberi e cespugli ancora in fiore
Sono gli occhi di una donna
Ancora pieni d’amore
(Lucio Battisti, novembre 1971)