Almanacco Predirevos 24 Aprile 2021
Il sole sorge alle 6:15 e tramonta alle 19:55. Levata della luna alle 16:45 e tramonto alle 5:05. In fase crescente e nel segno della Vergine.
Il 24 aprile è il 114º giorno del calendario gregoriano
Oggi è una commemorazione importante per l’Armenia. Infatti si commemorano i massacri compiuti nel 1915-1916 dall’impero ottomano. Un vero e proprio genocidio in cui morirono quasi un milione e mezzo di persone.
Per il 24 aprile abbiamo altre celebrazioni.
La Giornata Mondiale del Veterinario.
Si celebra anche la Giornata Mondiale del Multilateralismo e della diplomazia per la Pace.
Altra celebrazione internazionale è quella dedicata agli animali da laboratorio.
Ricordiamo anche la Giornata Mondiale contro la Meningite.
Celebriamo anche il Save of Frog, per la salvaguardia degli anfibi.
Tra le celebrazioni particolari, troviamo la Giornata dei cani guida e della consapevolezza delle palle di pelo di gatto.
In onore alla giornata degli anfibi, dedichiamo ai nostri lettori la seguente poesia:
Sognano affollate sotto la luna
tra le braccia della notte
quando nessuno le vede
e le stelle filano il canto
Le note salgono e scendono
sulle scale appoggiate al cielo
mentre le ombre s’accarezzano piano
Così si fermano a ricordare
(Emily McWalles DelVento)
La redazione di Predirevos dedica il tema natale di oggi alla scrittrice statunitense Sue Grafton, diventata famosa con i suoi romanzi polizieschi.
Sue Grafton, nasce il 24 aprile, nell’anno bisestile 1940 alle ore 4:10, nel Kentucky, a Louisville.
Segno Solare: Toro
Segno Lunare: Sagittario
Ascendente: Ariete
“Se i tacchi alti fossero così stupendi, gli uomini li indosserebbero.”
Sue Grafton
Si possono seminare i carciofi. Ottimi per la salute epatica e la disintossicazione del nostro organismo. È un ortaggio ricco di antiossidanti alleato nel contrastare l’azione dei radicali liberi e sembra che siano un aiuto nel non favorire alcuni tumori. Aiuta nella riduzione del colesterolo e a prevenire gli infarti e gli ictus.
Un vero amico della nostra salute tanto che Pablo Neruda gli dedicò una poesia
Il Carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all’asciutto sotto le sue squame,
vicino a lui i vegetali impazziti si arricciarono,
divennero viticci,
infiorescenze commoventi rizomi;
sotterranea dormì la carota dai baffi rossi,
la vigna inaridì i tralci dai quali sale il vino,
la verza si mise a provar gonne,
l’origano a profumare il mondo,
e il dolce carciofo lì nell’orto vestito da guerriero,
brunito come una granata,
orgoglioso,
e un bel giorno,
a ranghi serrati,
in grandi ceste di vimini,
marciò verso il mercato a realizzare il suo sogno:
la vita militare.
Nei filari mai fu così marziale come al mercato,
gli uomini in mezzo ai legumi coi bianchi spolverini
erano i generali dei carciofi,
file compatte,
voci di comando e la detonazione di una cassetta che cade.
Ed ecco sul più bello arriva Maria con la sua sporta,
sceglie un carciofo,
non lo teme,
lo esamina,
l’osserva contro luce come se fosse un uovo,
lo compra,
lo confonde nella sua borsa con un paio di scarpe,
con un cavolo e una bottiglia di aceto finché,
entrando in cucina,
lo tuffa nella pentola.
Così finisce in pace la carriera del vegetale armato
che si chiama carciofo,
poi squama per squama spogliamo la delizia e mangiamo
la pacifica polpa
del suo cuore verde.
Pablo Neruda