Almanacco Predirevos 9 giugno 2021.
Il sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 20:45. Levata della luna alle 4:50 e tramonto alle 20:00. In fase calante, in Gemelli.
Nel 1456 avviene il XXIII passaggio della Cometa di Halley nel punto più vicino al Sole, ossia al perielio.
L’esploratore francese Jacques Cartier, nel 1534, scopre il fiume San Lorenzo, nel nord America.
Ebbene, assurdo che sembri, gli indiani nel 1537, sono dichiarati esseri umani da papa Paolo III, il pontefice del Concilio di Trento.
Evidentemente, c’era bisogno di una dichiarazione ufficiale.
Nel 1588 è posta la prima pietra per il nuovo ponte di Rialto a Venezia. Ricordiamo che è uno dei quattro ponti del Canal Grande. Gli altri tre sono il ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi e il ponte della Costituzione. Il Rialto è il più antico e il più famoso.
Si inaugura a Roma, nel 1889, il monumento dedicato a Giordano Bruno, nella piazza di Campo de’ Fiori. Nella stessa piazza dove il 17 febbraio del 1600 fu arso vivo.
Nel 1934 esce Paperino in cartone animato con La gallinella saggia.
Muore Fido, nel 1958, un cane meticcio che per ben quattordici anni si era recato alla fermata dell’autobus per aspettare il suo padrone. Quest’ultimo era morto, però, durante un bombardamento aereo nel 1943.
La storia è avvenuta in un comune della provincia di Firenze. Esattamente, a Luco del Mugello. Carlo Soriani aveva trovato il cucciolo abbandonato e ferito. Lo portò a casa, lo curò e lo adottò. Gli mise il nome di Fido. Un nome azzeccato. Ogni giorno, Fido aspettava il suo amico Carlo alla fermata della corriera. Così fece fino alla fine dei suoi giorni. Il cane poteva andare in giro senza museruola, per ordinanza del sindaco, e gli fu conferita anche una medaglia d’oro e, dopo la morte, gli fu dedicata una statua.
Nel 1989, Jeane Foste e Deanna Browser sono le prime donne al comando degi aerei da caccia, in Canada.
Una curiosità: Ci sono delle applicazioni per trovare il bagno più vicino, quando ci si trova fuori casa. È possibile scrivere anche una recensione.
Il nono arcano è quello dell’Eremita.
L’Eremita rappresenta il profondo rispetto per il passato. Simboleggia il cammino verso la vita ascetica, l’introspezione, la ricerca, la riflessione.
Ossia, è l’arcano del discernimento.
Altresì, è segno di modestia perché come dice Socrate sa di non sapere.
Se studiata accuratamente, questa carta va oltre a ciò che appare.
Sembra l’impronta divina che ogni essere porta dentro di sé, ossia quella fiamma che brilla dentro di noi e desidera illuminare il cammino verso l’elevazione per uscire dal proprio egoismo.
RIchiama la conoscenza iniziatica, quella delle società segrete.
Il cammino che nella Massoneria comincia dall’inconscio personale, che se corretto permette di trovare l’essenza nascosta.
L’Eremita, pertanto, è colui che cerca l’anima e inizia un percorso. Trovando l’anima, ritrova se stesso.
Infatti, il numero nove è relazionato alla perfezione iniziatica.
Abbiamo detto che l’Eremita è associato al numero nove, ossia la numero detto perfetto totiente. Chiamato anche numero tau, idoneo, potente, palindromo.
Appartiene alle terne pitagoriche, fortunato. Detto anche il numero di Kaprekar e di Proth.
Simbolo dell’ennagono, della stella a nove punte, di nove elementi del corpo umano e dei mesi di gestazione. I nove cori angelici, simbolo dei miracoli, delle Muse, delle divinità della Grande Enneade. E’ il colore dell’oro, rappresenta la fase che precede la rinascita. E’ il numero di colui che deve apprendere a perdonarsi e a perdonare, affinché il suo dono sia totale e tutto si possa compiere.
Numero altresì relazionato alla Teth, la lettera che si trasforma in serpente, come il bastone di Mosè. Il suo valore ghematrico infatti corrisponde alla parola serpente.
L’energia che viene dal basso e s’innalza. Nella carta, c’è un serpente in basso, segno della consapevolezza. Ognuno è libero di scegliere, responsabile delle proprie azioni.
Altrettanto i sandali richiamano il cammino iniziatico e non alla povertà come si è soliti pensare.
La lettera Teth ha a che fare anche con il pettorale del sommo sacerdote e con gli strumenti della divinazione.
Infine, che cosa consiglia questo arcano?
Consiglia di riflettere bene prima di agire. Infatti, il suo simbolo esoterico è la prudenza.
Si celebra oggi la Giornata Internazionale degli Archivi.
Negli Stati Uniti si celebra la Giornata dell’Unità Razziale.
“Se ciò che io dico risuona in te, è semplicemente perché siamo entrambi rami di uno stesso albero.”
(William Butler Yeat)
Guardare le mosche che volano. Un modo di dire che indica ozio completo, stare senza far niente.
Scritto da un’indiana della tribù degli Oriah – 1890
Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare
di sembrare stupido per l’amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l’estasi riempirti fino
alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti,
o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare
all’argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove,
voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l’ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai ….nei momenti vuoti.