La Mosca nelle costellazioni
Le costellazioni che si trovano lungo l’Eclittica e sono percorse dal Sole nel suo moto apparente sulla volta celeste, durante l’anno, sono in tutto dodici.
Ma non sono le sole.
In pratica, possiamo classificare le costellazioni, per comodità, a seconda della loro posizione nel cielo. Abbiamo perciò quelle boreali, equatoriali e australi.
La Mosca nelle costellazioni
Nel sedicesimo secolo, apparve in un scritto, per la prima volta, la costellazione della Mosca.
Il nome di tale costellazione lo si deve a due naviganti olandesi, Pieter Dirks Keyser e Frederick de Houtman. Ma fu poi l’astronomo Bayer che la battezzò con il nome di Ape in una sua opera.
Solo successivamente è stato riproposto il nome di Mosca australe per distinguerla dalla Mosca boreale, nella costellazione di Ariete e tra l’altro, quest’ultima, apparentemente, scomparsa.
Non è una grande costellazione ed è composta da sessantadue stelle.
Si trova sotto la Croce del Sud, al settantasettesimo posto tra le ottantotto per grandezza.
Nel 1930, l’Unione Astronmica Internazionale ha riconosciuto ufficialmente la Costellazione della Mosca.
La Mosca nelle costellazioni
Fu proprio Halley a restituire alla costellazione il suo nome di Mosca-Ape e nel 1929 la si chiamò semplicemente Mosca.
È visibile, come appena detto, nell’emisfero sud, ubicata nella Via Lattea, sotto la Croce del Sud. Ha il su punto algido a fine marzo. L’hanno studiata con diversi riflettori e sono molte le immagini che troviamo in internet.
Come sappiamo, la Croce del Sud è una meravigliosa costellazione e Acrux è la sua stella più brillante.
Abbiamo la costellazione della Lepre, ha la forma di coniglio, e si trova a sud di Orione.
La Mosca è una costellazione minore e consta di sei stelle principali che hanno forma di trapezio.
Mentre la costellazione della Mosca si trova sotto la Croce del Sud, quella di Centauro è situata sopra la Croce del Sud.
La Mosca nelle costellazioni
Per avvistare la costellazione della Mosca è bene scegliere una zona buia in una notte senza luna piena.
Preferibilmente in aperta campagna.
Bisogna cercare, con lo sguardo, in senso antiorario, ossia da destra a sinistra, al contrario di come vanno le lancette dell’orologio.
Si può osservare anche senza telescopio.
Semplicemente stesi sul tappeto terrestre in contemplazione di quello celeste.
Invito alla lettura:
https://www.quicartomanzia.it/ofiuco-il-tredicesimo-segno/