Universo mistico
La mistica è una forma per entrare nella realtà.
Parlare di universo mistico, dunque vuol dire sentirsi parte di una creazione infinita e grandiosa con la quale siamo uno.
Un’esperienza di pienezza dove possiamo avvertire il senso stesso della vita.
Quella della mistica non è solo una strada per chi è religioso ma per ognuno.
Nessuno escluso.
Non bisogna essere teologi o esperti su chissà quali discipline.
La mistica appartiene a tutte le culture.
Non per caso, il termine ha a che fare con la parola mito, come ci fa osservare il dizionario enciclopedico Treccani.
Però, con la mistica, il bello è che si va oltre.
L’esperienza che ognuno può vivere, al di là del sé.
Una conoscenza intuitiva e unitiva allo stesso tempo.
Sempre abbiamo detto che l’astrologia si avvale di un linguaggio simbolico.
E, che c’è di meglio per criptare un vissuto mistico?
Per poter questionare su un altro piano e innalzarci da quello empirico?
Chiaramente, parlare di universo mistico non significa entrare in un linguaggio esasperato ed esasperante come spesso accade quando si abusa di alcuni temi, torcendo e contorcendo lo stesso significato.
Siamo energia e le nostre vibrazioni tendono oltre.
Cerchiamo di sintonizzarci e, allo stesso modo, siamo predisposti a captare frequenze.
Per questo, si può fare esperienza dell’oltre da noi, dell’altro da me.
Difficile, questa esperienza per coloro che vogliono tenere sempre tutto sotto controllo, fino all’esagerazione. Per la sola paura di perdersi. Senza sapere che già si sono persi. Esattamente dentro se stessi. E, per di più, senza ritrovarsi.
Questo è il problema dell’uomo d’oggi, imploso nelle sue stesse congetture.
Bruciamo le foreste della natura e ci siamo persi nelle foreste delle nostre angosce, dei nostri drammi.
Finanche nei meandri più recenti di un precarismo voluto e ben imbastito.
Senza sapere che la stessa mistica offre una via d’uscita, apre la porta alla meraviglia, all’alterità e all’abbondanza.
Parlare di Universo Mistico, significa cooperare con tutto il cosmo., in quanto siamo esseri divini.
La Mistica non è una esperienza che dissocia ma che include.
Non significa rifiutare la creazione ma desiderare di conoscerla, assaporarla, apprezzarla, amarla.
In fondo l’astrologia non fa che questo da sempre.
In un dialogo dove non ci sono migliori o peggiori. Non esistono esseri umani di serie a o b. Esistono persone, creature, universi o multiversi che si offrono alla conoscenza, per il bene comune.