La Luna è il diciottesimo Arcano Maggiore.
La carta raffigura due cani che ululano a una luna azzurra, del tutto ricettiva e feconda.
I suo raggi sono neri e dorati come segno di dualità e conflitto tra energie opposte.
Si notano, sullo sfondo, le torri della ragione e dell’intelligenza. Si vede un altro animale che può essere un lupo un cane ancora.
La carta raffigura una luna crescente che esercita perciò un certo potere sulle acque e il granchio qui rappresentato può far riferimento all’inganno o a un qualcosa di inaspettato.
In ogni caso, il granchio ha tra le chele, delle palline, un dono perciò. Così che la lama già si apre a un’altra interpretazione. Qualcuno legge nel granchio la raffigurazione dell’Io che cerca un contatto con il mistero, con l’occulto.
La Luna è in relazione a Ecate, Selene, a Artemide.
Ecate era protettrice della terra, del cielo e dei cani. Non era possibile sconfiggerla e benevola verso chi la rispettava e la invocava. Esiodo la definisce la Regna delle Stelle e del Cielo.
Portatrice di sapienza è la chiave delle porte dell’Ade. Non è un caso che nell’antica Grecia veniva posta la statua di Ecate come segno di protezione per i viandanti. Pellegrini in questo mondo, in cui siamo solo di passaggio.
Questa divinità completamente demonizzata durante il Medioevo è stata relegata a una figura diabolica, al mondo delle streghe quelle più orripilanti.
La Luna, indubbiamente richiama aspetti occulti, l’oscurità, il crepuscolo, l’inconscio, l’indefinito.
Per valutarla, bisogna leggere la lamina sempre in relazione alle altre carte. Quindi non si può dire che sia una lama negativa.
Un arcano che può essere letto secondo il piano esoterico, terrestre e acquatico. Proprio per le immagini della luna, dei cani e del gambero che sono rappresentate.
Nel mondo della cabalistica è relazionata al Cancro e nell’esoterismo alla fratellanza che si esprime con Acquario. Il suo elemento è l’acqua. La stagione è quella della primavera.
Sicuramente è una delle carte più difficile da interpretare. Per questo è necessario leggerla congiuntamente con le altre.