In questo articolo, parliamo di falsi cartomanti partendo da una serie televisiva per poi passare alla realtà.
Alla fine degli anni 90, hanno prodotto in Francia una serie televisiva dal titolo “Une femme d’honneur” e poi trasmessa anche in Italia: Il comandante Florent. Racconta le vicende di alcuni gendarmi capitanati da Isabelle Florent.
In una puntata della quarta stagione, dal titolo Il cartomante e, in francese Double vue, succede che rapiscano un neonato nella clinica dove è nato. il riscatto è un milione di euro. Soldi che i genitori non hanno perché non sono ricchi. Infatti al comandante Florent piú di qualcosa non torna, compreso il motivo del rapimento. Appare quasi subito un cartomante che si offre per risolvere il caso. Chiede ai genitori un oggetto del bimbo affinché possa creare un contatto con lui. I genitori, disperati, accettano. E, dopo qualche vicissitudine, il piccolo ritrorna tra le braccia della madre grazie all’aiuto dell’indovino. Chiaramente ai gendarmi la risoluzione sembra alquanto sospetta.
Infatti, il personaggio chiave che aiuterà a risolvere il caso è Eric, un ragazzo con alcuni problemi, manipolato dal falso cartomante al quale interessano solo i soldi, una bella macchina, uno studio elegante. Molta apparenza, solo facciata.
In realtà dietro a tutto ciò si nasconde un mascalzone. Tutto studiato, nei particolari: il tono della voce, come si veste, come parla, come si muove, uno sguardo che sfida il mondo.
Ma ad un certo momento, succede qualcosa: Eric deve rubare il denaro ad un costruttore che lo ha appena prelevato dalla banca e messo in una ventiquattro ore. Il ragazzo finge un incidente per poi assalire il suo soccorritore e derubarlo. Qualcosa va storto, il malcapitato cade a terra morto, Eric ruba la valigetta e terrorizzato scappa con la moto. Preso dal panico si rifugia in un silos, un luogo che conosce bene anche Magellan, il falso cartomante.
E proprio quest’ultimo istiga, dopo una lettura delle carte, Eric al suicidio, dandogli una pistola. Esce, aspettando di udire il colpo e ormai tranquillo, se ne va. Eric tira sì il grilletto ma non si uccide e viene trovato da Isabelle Florent che lo tranquillizza e si fa raccontare tutta la vicenda. Naturalmente, la gendarme sa di dover fingere se vuole che il cartomante cada nella sua stessa trappola. Lo va a trovare e gli dice che hanno trovato il corpo di Eric.
Magellan offre una sua lettura degli avvenimenti ma poco dopo appare davanti ai suoi occhi il finto morto. Intenta una fuga ma viene arrestato.
La manipolazione da parte di falsi cartomanti è una realtà e, non si fermano davanti a niente. Come nel caso di Eric, abusano della fragilità psicologica delle persone, rubando ingenti somme e senza alcuno scrupolo. Fanno leva semplicemente sulla paura.
Facendo credere in pratica, ai malcapitati, che possono subire disgrazie non solo sulla loro persona ma anche su quella dei familiari. Quindi, a cambio di denaro, tolgono malocchi, praticano esorcismi e rituali magici, per eliminare tutti i pericoli e le forze negative.
Sono capaci, tali cartomanti, di crearsi identità di super esperti, di veri maestri dell’occulto.
In realtà sono solo specialisti dell’inganno. Usano i mezzi di comunicazione, i social. Dei truffatori capaci anche di sparire nel nulla per ricostruirsi una vita in un altro luogo, in un’altra nazione, con una immagine di lusso, come nel caso di Magellan.
Maghi che impazzano sulle tv locali, su Facebook, sulle riviste, con annunci esoterici che sono l’esca per tante persone in difficoltà. Vedove, donne abbandonate e sole in cerca di un amore, gente bisognosa di aiuto.
Sono molto astuti. Già alla prima consulta si fanno dare tutti i dati dei clienti, per poi poterli minacciare.
“Se denunci il mio intervento benefico finirà, cattive influenze, forze negative e grandi tragedie capiteranno a te e alla tua famiglia“. Questo è quanto diceva una falsa cartomante ai suoi clienti, per esempio. Oppure “per 30.000 euro ti libero dal malocchio“. Un cartomante dalla voce suadente, gentilissimo.
La donna, o le donne, cadono nella trappola. Si sentono sole, una vita piena di problemi, insoddisfatte, relazioni in crisi. Tutte vittime facili, alle quali è possibile togliere non solo il denaro (e non poco) ma si arriva alla violenza sessuale.
Questi filibustieri sanno macchinare, creare dal nulla associazioni, una rete fitta per adescare la gente. Ma, qualche volta, in quella rete sono loro a cascarci, soprattutto quando iniziano le denunce.
E qui c’è da dirlo: il segreto non sta nelle carte, nell’occultare, ma esattamente nell’uscire allo scoperto. Bisogna denunciare per salvare la propria vita e quella di tanta gente. Però, anche l’immagine di una professione che troppe volte è associata alla truffa e al malaffare.
Napoleone Bonaparte diceva che sono due le cose che fanno muovere le persone: l’interesse e la paura. E i finiti cartomanti giocano le loro carte su questi due elementi, li mescolano e colpiscono.
https://www.quicartomanzia.it/il-cane-nato-nel-segno-del-leone/