Il giardino dei Tarocchi in Tosino dei taorcchi
Sulla collina di Gravicchio, nella Maremma, troviamo un parco artistico ed esoterico creato da Niki de Saint Phalle. Il giardino dei Tarocchi
Abbiamo parlato, in precedenti articoli di altri parchi.
Come per esempio, la-magia-del-parco-guell, grazie all’ingegno del grande Gaudí e, poi anche del Parco dei mostri a bomarzo.
In questo articolo, entriamo in un altro Giardino dei Tarocchi con sculture alte fino a quindici metri. Un museo di fascino e magia a cielo aperto.
Giardino dei Tarocchi in Toscana
L’opera del Giardino dei Tarocchi iniziò nel 1979 e l’artista francese Niki de Saint Phalle, desiderava creare un’atomosfera magica, tipica del mondo del Tarot.
L’inaugurazione è avvenuta molti anni dopo, nel 1998.
Una fondazione si occupa della cura di questo parco unico al mondo.
Ben ventidue Arcani Maggiori sono stati realizzati con ceramiche, cemento e acciaio, il tutto colorato di stupore e meraviglia.
L’artista, dopo aver visitato il Parco Guell di Barcellona e quello dei Mostri di Bomarzo, rimase affascinata e, allo stesso tempo, ispirata per realizzare un altro giardino, con tanta passione e creatività.
Tanti anni di lavoro, chiaramente con l’ausilio di una equipe, per donare al mondo statue ciclopiche di una bellezza unica.
Il tutto realizzato con materiali pregiati, mosaici, vetri e ceramiche.
Una fiaba per un’artista che la fiaba la portava nel cuore.
Un giardino pieno di messaggi che accompagnano il percorso.
È possibile dunque vedere i ventidue Arcani Maggiori a grandezza incredibile.
Immaginate di trovarvi davanti l’Impiccato o la Papessa, il Mago, gli Innamorati, la Morte. Oppure, la Ruota della Fortuna che si muove. Immaginate poi, l’Albero della Vita, i colori sgargianti delle sculture.
Un bel modo anche per poter apprendere il nome degli Arcani MAggiori.
Il Giardino dei Taorcchi è un lavoro in sinergia che l’artista ha realizzato con l’aiuto del marito, Jean Tinguely che, purtroppo, non ha potuto assistere all’apertura del parco, perché era morto sette anni prima.
Abbiamo artisti di fama internazionale.
Troviamo nomi come quello di Rico Weber, Paul Wiedmer, Sepp Imhof, Isabell e Pierre Marie Le Jeune, Marina Karella, Alan Davie, Ricardo Menon, Vebera Finocchiaro, Marco Zitelli Oliver Haligon, Roberto Aurlei, Mario Botta.
Esattamente con quest’ultimo, ossia con l’architetto Mario Botta, Niki de Saint Phalle lavorerà in un altro progetto: il monumento dell’Arca di Noè a Gerusalemme.