Tarot cinese e l’Arcano Maggiore Numero Uno
Iniziamo una serie di articoli per conoscere il Tarot del Drago Dorato, della cultura cinese, attraverso gli Arcani Maggiori.
In questo tarot troviamo rappresentata tale cultura, il suo pensiero filosofico e religioso.
Indubbiamente, una civiltà con una storia antichissima e interessante.
Tempo fa, abbiamo trattato il tema dell’oroscopo cinese:
https://www.quicartomanzia.it/oroscopo-cinese-tra-storia-e-leggenda/
Apprendiamo, altresì, un modo di lettura che avviene in armonia con tutto l’universo.
Anche il tarot cinese è costituito da ventidue arcani maggiori e cinquantasei arcani minori.
Ricordiamo che sono presenti concetti relativi all’energia del Tao e all’equilibrio tra Yang e Yin.
Molto importante è, durante il consulto, la concentrazione e rimanere in armonia con tutte le energie.
Come abbiamo detto, anche il mazzo dei tarocchi cinesi comprende ventidue arcani maggiori, esattamente come quello di Marsiglia.
Il primo arcano riguarda l‘Apprendimento.
La carta raffigura due personaggi in un ambiente dai colori caldi e tenui allo stesso tempo.
Le immagini sono molto belle, delicate con un fascino particolare.
Uno dei due sta in piedi e tiene un rotolo aperto. L’altro sta seduto e accoglie tra le sue mani la pergamena. Un ruscello abbondante di acqua sta vicino alle due persone e un albero rigoglioso li sovrasta.
Come mostra la lamina, ci troviamo in un momento in cui bisogna imparare e aprirsi alla conoscenza.
Una conoscenza che si offre in diversi ambiti della vita. Può avvenire attraverso un viaggio, un percorso di studi, l’apprendimento di altre lingue, l’iniziazione verso il mondo esoterico.
Chiaramente si consiglia questa lettura a coloro che si sentono attratti dalla cultura orientale e che abbiano una certa conoscenza di questo mondo tanto lontano dal nostro.
Come abbiamo specificato, ritroviamo concetti legati al Tao, allo Yin e Yang, miti tipici della cultura cinese.
Anche in questo caso, come in generale per la lettura dei Tarocchi, gioca un ruolo importante l’intuizione.
Inoltre, nell’antica Cina, dove la carta ha sempre rivestito un ruolo importantissimo, lo stesso vale per la cartomanzia.
Uno strumento di un certo conto per la divinazione del futuro.
Aggiungiamo anche che la cartomanzia cinese presenta molte similitudini con il libro I Ching.
Perciò, è necessario avvicinarsi a questo tarot con la consapevolezza del rispetto delle tradizioni, predisposti ad accogliere la proposta di un cammino verso la conoscenza di se stessi.
Propriamente come dice un proverbio cinese: Che tu sia un re oppure un primo ministro, che tu sia un falco predatore o un timido passero, che tu sia libero di amore mistico o un pio eremita, fin quando non avrai conosciuto te stesso, sarai solo un presuntuoso.