Almanacco Predirevos 1 luglio 2021
Il sole sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 20:45. Levata della luna 1:15 e tramonto 12:45; ultimo quarto e nel segno dell’Ariete.
Mancano 183 giorni alla fine dell’anno.
Tra gli eventi ricordiamo l’ascesa al trono di Vespasiano come imperatore. Era nato a Cittareale, in provincia di Rieti. Salì al trono nel 69. Passò alla storia come l’anno dei quattro imperatori. Vespasiano si propose di porre termine a un periodo alquanto instabile. Egli rappresenta un’eccezione, perché fu il primo ad essere nominato imperatore fuori da Roma. Non solo: non apparteneva a nessuna famiglia nobile romana. La sua educazione avvenne nella campagna sabina, sotto la guida della nonna. Persona alla quale Vespasiano fu sempre molto legato, come ai luoghi della sua infanzia.
Ebbe due figli con la moglie Domitilla: Tito e Domiziano. Anche loro, imperatori.
Tra le opere pubbliche che fece seguire a Roma, ricordiamo, la ricostruzione del Campidoglio, di un nuovo foro e un tempio dedicato alla pace, terminò il tempio di Claudio sul Celio, fece collocare i famosi orinatoi (che ancora oggi sono detti vespasiani), il Colosseo. Fu anche il primo imperatore ad aiutare concretamente poeti e artisti.
Si racconta che fosse un uomo scherzoso tanto da dire, prima di morire: Vae, puto deos fio. E si alzò dal letto perché un imperatore doveva morire in piedi. Si spense a causa di una malattia, nella sua amata terra sabina.
Festa nazionale in Canada. Si celebra il British North America Act che entrò in vigore esattamente il 1 luglio 1867 e con la nomina del primo ministro John Alexander Macdonald.
Bisogna sapere che il Canada è il secondo paese più grande del mondo e il suo territorio contiene il maggior numero di laghi di qualsiasi altro Paese sulla terra ed è disabitato per il novanta per cento.
Il capo di Stato è la regina Elisabetta. Dopo Parigi, dove si parla di più francese è proprio in Canada, a Montreal.
E, sempre in Canada, è stata costruita la prima piattaforma di atterraggio per gli UFO, ad Alberta. La capsula potrà essere aperta nel 2067, ovvero a cento anni dalla sua costruzione.
Come ben sappiamo, l’acero è un emblema canadese, tanto che la sua foglia compare nello stemma. È una pianta molto diffusa nel Paese. Può vivere anche oltre centocinquant’anni e resiste alle temperature gelide.
Le temperature invernali, in quelle zone, possono andare sotto i cinquanta gradi.
Nell’antichità, l’acero faceva parte delle piante sacre, una sorta di pianta della saggezza e della conoscenza. Simboleggia l’amicizia, la solidarietà, l’amore, la libertà. È associato a Giove, al pianeta piú grande del sistema solare.
Il poeta giapponese Ki no Tsurayuki così ha scritto:
“Gli antichi imperatori, nei mattini della primavera in fiore o nelle notti allunate di autunno, solevano chiamare a sé i principi e le dame seguite dalle ancelle fedeli, per proporre una gara a chi meglio componesse dei tanca. Da qui giudicavano chi avesse intelletto arguto e pronto, chi una mente incolta e poco sviluppata… Quando nelle sere d’autunno, sul Tatta galleggiavano a mille le rosse foglie dell’acero, il Micado, entusiasmato, paragonava ad un tappeto di broccato quella vista, che pareva invitare a giacervi sopra”.