Almanacco Predirevos 3 luglio 2021
Il sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 20:45. Luna calante nel segno dell’Ariete. Levata alle 2:00 e tramonto alle 14:50.
Mancano 181 giorni alla fine dell’anno.
Tra gli eventi ricordiamo la fondazione del Québec da parte di un esploratore francese, Samuel de Champlain, nel 1608.
Visse tra la fine del 1500 e il primo trentennio del XVII secolo. Morì infatti il 25 dicembre del 1635. Mentre, la data di nascita è incerta. La cosa certa è che ebbe una vita molto movimentata.
Tra le celebrazioni, citiamo la Festa nazionale in Bielorussia.
Celebriamo anche la Giornata delle buste di plastica, con l’ntento a responsabilizzare l’uso.
La giornata internazionale delle cooperative e la giornata internazionale della sindrome Rubinstein-Taybi.
Si tratta si una malattia malformativa e di tipo raro, difficile anche da diagnosticare.
Quando su ci si butta lei,
Si fa d’un triste colore di rosa
Il bel fogliame.
Strugge forre, beve fiumi,
Macina scogli, splende,
È furia che s’ostina, è l’implacabile,
Sparge spazio, acceca mete,
È l’estate e nei secoli
Con i suoi occhi calcinanti
Va della terra spogliando lo scheletro.
(Poesia di Giuseppe Ungaretti)
Parliamo di una pianta considerata sacra e benefica. Ben conosciuta dai Romani, la troviamo in tanti racconti antichi e leggende. Finanche durante la peste del Seicento, grazie alla quale alcuni ladri si salvarono con impiastri di salvia e rosmarino sul corpo. Venne salvata loro la vita in cambio del segreto.
È una pianta con proprietà antisettiche, espettoranti, balsamiche, antinfiammatorie, antisudorifere, antispasmodiche. Si usa l’olio di salvia contro i batteri. Ha proprietà anche antivirali, si usa per i massaggi.
Così scrive John Fante: “La cucina: il vero regno di mia madre, l’antro caldo della strega buona sprofondato nella terra desolata della solitudine, con pentole piene di dolci intingoli che ribollivano sul fuoco, una caverna di erbe magiche, rosmarino e timo e salvia e origano, balsami di loto che recavano sanità ai lunatici, pace ai tormentati, letizia ai disperati. Un piccolo mondo venti-per-venti: l’altare erano i fornelli, il cerchio magico una tovaglia a quadretti dove i figli si nutrivano, quei vecchi bambini richiamati ai propri inizi, col sapore del latte di mamma che ancora ne pervade i ricordi, e il suo profumo nelle narici, gli occhi luccicanti, e il mondo cattivo che si perdeva in lontananza mentre la vecchia madre-strega proteggeva la sua covata dai lupi di fuori.“
Rimaniamo in tema e proponiamo una frittata alla salvia. Uova, foglie di salvia che possono essere messe, in parte, anche a mo’ di pesto. Il pesto di salvia è come il pesto con il basilico. Quindi prevede tra gli ingredienti i pinoli, olio, parmigiano, aglio e olio. Nella zuppiera mettete 6 uova, un cucchiaio di pangrattato e della mollica bagnata nel latte e poi strizzata. Aggiungete alcune foglie di salvia e un poco di pesto alla salvia che avete preparato precedentemente. Un poco di parmigiano e mescolate. Poi, in una padella con olio e voilà.