La Ruota della Fortuna è la decima carta degli Arcani Maggiori.
L’immagine rappresenta una ruota con due figure. Sui due lati troviamo due animali non ben definiti.
C’è chi interpreta le due creature come l’autunno e la vecchiaia da una parte, mentre nella figura opposta, la primavera e la giovinezza.
Sopra la ruota sta una figura alata con in mano una spada.
Ci sono due momenti, diciamo così. Uno è rappresentato dalla figura che va verso il basso. L’altro, dalla figura che si muove verso l’alto. Mentre l’immagine posta sopra la ruota sembra che tenga in equilibrio le energie negative con quelle positive.
La ruota rappresenta un cerchio senza inizio nè fine, ossia un giro continuo.
Questo arcano, in qualche modo, è legato a quello precedente.
In quanto, anche qui, suggerisce di agire con prudenza.
Infatti, la ruota, può girare a favore ma, in un attimo, il giro può anche cambiare.
In alcuni mazzi, i due animali sono sostituiti da due serpenti e la ruota è sorretta da una mezza luna. Oppure, si può trovare anche una ruota sospesa nel cielo.
Tale Arcano Maggiore è comunque relazionato al cambiamento. Altresì ai passaggi della vita.
Rappresenta l’archetipo del destino.
La carta ci parla di un ciclo e di una trasformazione.
Osservandola bene, fa venire in mente anche il principio come sopra così sotto. Ovvero, un legame tra l’immensamente grande e l’immensamente piccolo.
Interessante osservare come in molti mazzi manchi, a questa carta, la manovella.
Come gira la ruota?
Non fa forse pensare a una forza superiore?
Rimanda a qualcosa di fantasioso, al mito stesso, senza dubbio.
La mancanza di una forma delle figure ben definita, per esempio, provoca l’impossibilità di associarle in modo certo a qualsiasi animale conosciuto.
Se ci pensate, la fortuna non ha volto, né sembianze sicure.
Ovviamente ci dice che non possiamo avere sempre tutto sotto controllo. Tantomeno, possiamo gestire ogni evento a nostro piacimento.
Naturalmente, sappiamo che c’è sempre una soluzione. A volte, basta solo avere un poco di pazienza.
Le parole chiavi del X Arcano Maggiore sono: giudizio, movimento, dinamismo, cambiamento, iniziativa, sagacia, ambizione, benessere, matrimonio felice, giudizio positivo.
Ricordiamo altresì che quella a ruota è una delle disposizioni dei Tarocchi, dove il Matto si colloca tra l’inizio e la fine. In questo tipo di disposizione, il decimo arcano sta lì, come a promettere un colpo di fortuna inatteso.
Una carta promettente, soprattutto per chi sa come applicare le proprie capacità e mettere a frutto l’intuizione.
Ebbene, questa carta rappresenta la sintesi del principio e della fine, dove tutto termina e poi ricomincia.
Stiamo parlando esattamente del numero dieci. Perché è questo che indica.
In astrologia è la casa degli obiettivi, delle ambizioni.
Il dieci è il numero triangolare e persino tetraedrico. Considerato felice, appartiene alle terne pitagoriche, è il decalogo stellare.
Secondo Pitagora costituisce la sacra decade.
Il numero dei comandamenti e quello delle piaghe d’Egitto.
Il voto che i bambini si aspettano sulla pagella e anche quello di Baggio e di Totti.
Composto dall’uno e dallo zero. Le energie che vengono canalizzate per raggiungere la pienezza.
Il mondo è stato creato pr mezzo di dieci proclami divini. Ossia, è il simbolo della creazione del mondo.
E, la Yod è la prima lettera del nome del Creatore.
La decima lettera dell’alfabeto ebraico e di altri alfabeti semitici, infati, rappresenta sia il metafisico che la creazione.
Significa anche potere e si relaziona la Yod con l’arte della scrittura, sacra a tutte le culture, come abbiamo detto più volte.
La ruota della fortuna, consiglia decisione senza però farsi coinvolgere in situazioni non chiare.
Approfittare sì del momento ma non con prudenza.
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