Emozioni e cartomanzia
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
Ritrovarsi a volare, cantava il grande Lucio Battisti. Chiamale se vuoi emozioni…
Definire le emozioni non è tanto semplice, ancor meno, spesso, controllarle.
Il termine deriva dal latino e significa impulso, movimento.
Infatti, sono delle reazioni organiche a determinati stimoli.
Possono essere di differente intensità, fisiologiche, psicologiche e comportamentali.
Generalmente si classificano in fondamentali e complesse.
Quelle fondamentali o primarie come la paura, l’amore, la vergogna, la gelosia, l’ansia, la rabbia,la tristezza, le sviluppiamo nei primi anni di vita.
Poi, ci sono quelle complesse o secondarie che sperimentiamo crescendo e attraverso l’interazione sociale come la speranza, il perdono, l’invidia, l’offesa, il rancore, la nostalgia, il rimorso, la disillusione o delusione, ecc.
Emozioni e Cartomanzia
Si è notato che, attraverso bravi cartomanti, i Tarocchi possono essere un processo emozionale.
In quanto, le immagini degli Arcani sono archetipi che permettono di scrutare il proprio vissuto.
Una buona consulta di cartomanzia, certamente non può essere paragonata a una seduta psicologica.
Il cartomante non è un medico. Sono ambiti del tutto differenti, con specificità proprie.
Però, attraverso la divinazione, che è anche un’arte della decodificazione simbolica, si aprono alcune porte verso altre possibilità. Compresa quella di una conoscenza diversa di se stessi.
Ovvero, di un percorso intenso, proteso all’animo, alle aspirazioni e a prendere consapevolezza.
Emozioni e Cartomanzia
Le immagini, i colori, le domande, le energie, l’attesa della risposta, ossia tutta la consulta è un viaggio nelle emozioni. Finanche in quelle più celate, nelle paure più profonde. Un cammino di liberazione, di autocomprensione.
Se ci si pensa, in ogni domanda è nascosto un dubbio, affiora il timore. La paura di ciò che non si conosce, di quello che potrebbe accadere, del futuro.
Non è per questo che si consulta una brava cartomante?
Troverò lavoro? Avrò fortuna? Tornerà il mio amore? Troverò la tranquillità, sarò felice?
Timori che prendono forma finanche nel presente stesso. E se perdo l’amore, se mi tradisce, se mi licenziano, se non trovo la pace familiare…
Per questo, cartomanti professionisti, con esperienza, sanno quanto sia importante mettere a proprio agio il consultante.
Perciò, non è possibile improvvisare una lettura perché non è etico ed è oltraggioso oltre che illegale.
Non parlo della lettura amichevole, certo. Ma stiamo parlando della professione in quanto tale.
Non si diventa cartomanti dall’oggi al domani. Nemmeno si può scegliere di esercitare la cartomanzia perché si è disperati, senza lavoro o per tornaconto.
È una professione tesa ad aiutare le persone e non a truffarle.
Un percorso emozionale, attraverso i Tarocchi, è proteso a una liberazione, a una conoscenza, per fornire consigli, una guida utile senza approfittare delle debolezze e giocare con le paure.
Il consultante può risultare emotivamente confuso, indeciso. Esattamente per tale motivo, un truffatore può approfittare di una situazione simile e provocare tanto danno.
In definitiva, un consulto è mirato a trovare soluzioni, non a creare problemi.
Non si gioca con i sentimenti e le emozioni di una persona. Il consultante merita ascolto e rispetto. Come ogni individuo, del resto.
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