Tarocchi Zen Gli Amanti
I Tarocchi Zen o Tarocchi di Osho non sono un mazzo tradizionale. Ovvero non sono usati per prevedere il destino. Piuttosto. sono uno specchio del presente. Un modo per riflettere sul qui e ora e viverlo in piena consapevolezza. Le carte richiamano al risveglio a trovare un cammino verso se stessi e la compassione. Un gioco che si basa sul trascendente, sulla sensibilità e sull’intuizione.
Rappresenta una maniera differente di concepire i Tarocchi e di percepire la stessa realtà.
Seguiamo il viaggio tra gli Arcani Maggiori e parliamo di una lama molto bella e profonda.
Una riflessione sul significato dell’amore in cui il punto più alto ci conduce verso l’Amore, verso lo stesso Dio.
L’immagine è molto suggestiva così come lo sono i colori. Una coppia che va oltre la sessualità ovvero verso l’altro. All’unione profonda. E, solo attraverso la consapevolezza, la meditazione, l’amore può convertirsi in vera compassione.
Quello della compassione è un concetto che ne richiama un altro: l’empatia.
In questo tipo di amore si sperimenta la misericordia e la contemplazione dell’altro.
L’amore vero si basa sulla libertà e le ali conducono l’essere verso l’amore universale e totale.
Perché l’amore mai imprigiona ma, al contrario, si apre e si espande verso l’universo.
La compassione va oltre il modo superficiale in cui spesso la intendiamo. Non è un sentimento di pietà ma un vero e proprio atto di comprensione totale dell’altro e di se stessi.
Se il sesso è il seme, l’amore è il fiore e la compassione è la fragranza, come direbbe appunto Osho.
Si racconta che in un monastero, alcuni discepoli andarono un giorno dal maestro perché un giovane che viveva tra di loro aveva rubato.
Il maestro li lasciò parlare ma senza intervenire.
Alcuni giorni dopo, il giovane fu sorpreso di nuovo a rubare. Allora, di nuovo, i discepoli mostrarono il loro disappunto con il maestro. Arrivarono addirittura a minacciare se non avesse preso qualche provvedimento.
Allora, il maestro disse loro che aveva dinanzi a sé dei discepoli davvero saggi, in quanto conoscevano la differenza tra il bene e il male. Erano pronti dunque a trasferirsi in un monastero per continuare il loro percorso.
Però il giovane no. Quello doveva rimanere perché se lo avesse cacciato, chi gli avrebbe insegnato la differenza tra il bene e il male?
A quel punto, il giovane comprese, pianse e non rubò più.
Quando il tuo amore non è solo un desiderio dell’altro,
quando il tuo amore non è solo un seme,
quando il tuo amore è una condivisione,
quando il tuo amore non è l’amore di un mendicante bensì di un
imperatore,
quando il tuo amore non chiede qualcosa in cambio ma è pronto
solo a dare a dare per la pura gioia di dare
allora aggiungici la meditazione e si
sprigionerà la pura fragranza.
Quella è compassione;
la compassione è il
fenomeno più elevato che ci sia.
(I Tarocchi di Osho)