Il Cold Reading, come la cartomanzia, è un’arte, una di quelle più utilizzate dalle persone dello spettacolo, da indovini, da chi si occupa di intrattenimento, da mentalisti e anche da cartomanti.
Si basa sull’osservazione e sull’acquisizione di pochi dati della persona, come l’età, il sesso, il modo di vestire, di muoversi, le mani, come posiziona le braccia o le gambe, di che colore sono gli abiti, se indossa gioielli, gli occhi, il volto, le labbra, se gesticola e come lo fa, come tiene la testa.
E’ letteralmente una lettura a freddo. Non comunichiamo solo attraverso la parola. Esistono differenti linguaggi: quello del corpo è uno. Anzi, spesso quello non verbale rivela molto di più di tante parole.
Il Cold Reading lo conosceva anche Conan Doyle, per esempio. Infatti questa è un’arte praticata anche dagli scrittori. Basta pensare a Sherlock Holmes, creato mentre il suo autore aspettava i pazienti. Conan Doyle era un medico e si ispirò ad un suo insegnate nel creare uno dei detective più famosi del mondo. Holmes è un uomo di poche parole, un grande osservatore: non parla, visualizza.
Molti cartomanti fanno la stessa cosa.
La persona crede di avere davanti a sé un sensitivo, invece ha uno capace di leggere i più piccoli dettagli.
Non è un caso la famosa frase di Sherlock: “Il fatto è che lei vede ma non osserva; qui sta la differenza!”.
Una delle tecniche più usate nella cartomanzia è quella dello Shutgunning, ossia del fucile a pompa. Sparo alcuni proiettili, che in questo caso sono le parole, e vedo quali sono quelle che colpiscono. O del Barnum Statment.
Un classico esempio: Vedo una figura maschile nella tua vita che ha o ha avuto problemi di cuore.
In quasi tutte le famiglie ci sono persone che hanno sofferto un infarto o con problemi cardiaci, visto che sono una incidenza elevata tra le infermità.
E per problemi di cuore, si può intendere anche qualcosa riferito alla sfera amorosa.
Oppure: Vedo che ti senti a disagio quando stai in mezzo a persone che non conosci e preferisci non parlare.
Quindi più il cartomante è abile, più riesce a suggestionare il cliente; i primi momenti della consulta sono fondamentali perché capta più di quello che il cliente gli sta rivelando. Non è affatto improbabile che si senta dire: Avverto una certa inquietudine. Oppure: Avverto una forte preoccupazione.
Ma chiaro, se si è rivolto ai Tarocchi è perché ha un problema, sta vivendo un dramma e non sa come uscirne.