Cartomanzia e truffe. Come smascherare i falsi cartomanti.
Il falso cartomante nasce per disperazione, da situazioni di precarietà personali molto gravi. Come si organizza?
Prima di tutto pensa come poter ingannare i futuri clienti e la legge. S’infarinano di cartomanzia, guardano un paio di video, leggiucchiano qualcosa, ripetono frasi preconfezionate, un paio di formule ma, in realtà, non sanno niente del mondo dei Tarocchi.
Considerate, come abbiamo detto più volte, che questo è un settore in crescita, non conosce crisi e quindi inventarsi una specie di lavoro non è tanto difficile. Bastano alcuni elementi e il gioco è fatto. Un telefono e una postazione. Si fa credere alla gente che dietro ci sia una consulta di tutto rispetto, un centro di cartomanzia in regola con indovini di successo. Invece l’unica abilità che coltivano è quella di sopravvivere truffando. Nemmeno ci credono alla cartomanzia, come qualcuno racconta. Sono solo persone al limite, in cerca di un’occupazione che non trovano, gente di mezza età che è stata licenziata, pseudo artisti squattrinati, casalinghe che non riescono a far quadrare i conti…
Persone costrette a stare in una stanza, una attaccata all’altra, per pochi soldi. Tutto va bene pur di non fare la fame e pagare qualche bolletta. Questo è uno dei concetti che mette insieme miserabili “istruiti” alla meno peggio per ingannare persone fragili psicologicamente ed emotivamente.
C’è da chiedersi: che società abbiamo? Se gli italiani che si rivolgono ai cartomanti, secondo le statistiche sono tredici milioni e i falsi cartomanti sorgono come funghi, qual è il sottobosco? Che cosa succede?
Il finto cartomante che risponde al telefono dà un nome fittizio. È tutto inventato, anche l’ufficio super equipaggiato. E’ già tanto se ci sono i telefoni, nella maggior parte dei casi e, un locale simile a un pollaio.
Poi ci sono i truffatori con la parvenza imprenditoriale, quindi organizzano qualcosa di più sofisticato (almeno nella facciata perché nella realtà non si sa), si fanno aiutare dai propri familiari o da pochi fidati. Questi sono capaci di mettere su vere e proprie associazioni a delinquere, come abbiamo detto anche in altri articoli, non si fanno scrupoli davvero.
Se cercassimo un cliente tipo, non lo troveremmo. Ai call center di cartomanzia chiamano da tutta Italia, dal nord al sud, persone con istruzione e senza, dai diciotto anni agli ultra ottantenni. Gente con situazioni difficili, falsi amori, relazioni extraconiugali, problemi economici gravi.
Non ci si ferma alle telefonate, c’è chi acquista candele miracolose al costo di 2.000 (duemila) euro l’una, amuleti, polveri, di tutto. Questo è un altro indizio per farli uscire dalla tana. Il cartomante legale non richiede costi aggiuntivi alle telefonate come dichiara nella sua pagina online. Se la telefonata costa 89 centesimi al minuto, il cliente è quello che deve pagare. Finito. Non ti invita a chiamare sul suo numero privato.
Gli impostori invece giocano con la psicologia delle persone, con le loro paure più recondite, cercano di “ammansire” la preda, la mettono su un piano di dipendenza e di inferiorità già dal primo momento. Non creano una relazione di fiducia, non gli interessa. Questo è fondamentale da comprendere per potersi difendere da un finto cartomante. Hanno formule predefinite, frasi precostituite, dicono tutto e niente. Mettono sulla bocca del cliente le parole attraverso una vera e propria strategia di persuasione. Usano frasi travestite di mistero, in modo da sortire impressione. Fanno credere che sono infallibili e che ti trovi al posto giusto nel momento giusto. Anzi, in tempo per togliere il male che pervade la tua vita o sarà troppo tardi (questo è un altro elemento essenziale per smascherarli).
Qualcuno racconta che dopo un divorzio, inizia a consultare un cartomante del quale, dopo un certo tempo (immaginate quante telefonate e quanti soldi) se ne innamora. Lui riceve con facilità tutte le informazioni che gli servono. Lei telefona in continuazione, è innamorata persa e lui addirittura finge scenate di gelosia. Pensa di aver trovato l’amore della sua vita invece perde anche la casa. Questa è una storia vera. Una truffa ben imbastita. Con cartomanti in veste di cupido, ci sono donne che hanno perso oltre 50.000 euro, altre fino a 300.000 euro. E dopo aver pagato, aspettano che il principe azzurro arrivi e le liberi. Altro che principe azzurro! Un lupo ben mascherato che divora cappuccetto rosso, la nonna, il cacciatore e tutti coloro che incrociano il suo cammino.
Poi, come sempre capita, ci sono i pentiti, ma non sono molti, disposti a raccontare come viene tessuta la trama.
Basta un momento di debolezza per cadere nella trappola, sia come cliente che come improvvisato impiegato dell’occulto.
Cartomanzia e truffe.
Come dichiarano tanti, non è facile uscirne. Badate, questo non significa che sia impossibile.
Purtroppo la difficoltà nel riconoscerli sta nel fatto che chi li contatta si trova in condizioni di precarietà, di crisi, di solitudine, di fragilità.
Però non ci troviamo in un libro di favole, questa è la realtà e non si può camminare scalzi, ci si fa male sul serio. Non esistono pozioni né candele magiche, né quelle che hanno la fiamma a destra o a sinistra.
C’è chi ricorre al cartomante per farsi togliere il malocchio e per riti di esorcismo, pagando un sacco di soldi. Pensate, c’è chi porta da questi truffatori anche figli minorenni con dislessia, con problemi di salute o altre difficoltà. Invece di rivolgersi agli specialisti, ai medici, vanno dai cartomanti.
Si stima che nel Bel Paese ci siano oltre 150.000 di questi finti maghi e tutti con il prefisso 899 che se sommato ci dà il numero otto, nella Smorfia: ‘a Maronna!
Ma dove siamo capitati?
È necessario agire, smascherare e denunciare. Non lasciare che questo mondo resti nell’oscuro se non vogliamo sentirci dire che l’Italia “è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade, ancora truffe…” (Johann Wolfgang von Goethe).
Invito alla lettura:
https://www.quicartomanzia.it/falsi-cartomanti-dalla-serie-televisiva-alla-realta/