Il detto “come sopra così sotto” apre una mappa che oggi ci porta al campo della filosofia ermetica e alle leggi universali.
Che cosa è la filosofia ermetica?
La nascita di questa corrente non solo filosofica ma anche religiosa ed esoterica, la si fa risalire ad un personaggio interessante chiamato il tre volte grandissimo, ossia Ermete Trismegisto. A questo personaggio leggendario dell’età ellenistica si attribuisce la nascita dell’Ermetismo.
Edouard Shuré ha scritto pagine importanti su di lui nella sua opera “I grandi iniziati”.
Fu considerato un sapiente, tenuto in grande considerazione da molti filosofi. Diodoro, nel Primo Libro della Biblioteca Storica, così dice: “Tra tutti Osiride teneva nel più alto grado di considerazione Ermes perché fornito di naturale sagacia nell’introdurre innovazioni capaci di migliorare la vita associata. Secondo la tradizione, infatti sono opere di Ermes l’articolazione del linguaggio comune, la denominazione di molti oggetti fino ad allora privi di nome, la scoperta dell’alfabeto e l’organizzazione dei rituali pertinenti agli onori e ai sacrifici divini. Egli fu il primo ad osservare l’ordinata disposizione degli astri e l’armonia dei suoni musicali secondo la loro natura, fu l’inventore della palestra e rivolse le sue cure allo sviluppo ritmico del corpo umano. Inventò anche la lira con le tre corde fatte di nervi, imitando le stagioni dell’anno: adottò infatti tre toni, acuto, grave, medio, in sintonia rispettivamente come estate, inverno, primavera. Anche i Greci furono da lui educati nell’arte dell’ermeneutica, e per questa ragione gli hanno dato appunto il nome di Ermes. In generale Osiride ebbe in lui il suo scriba e sacerdote: a lui comunicava ogni questione e ricorreva al suo consiglio nella stragrande maggioranza dei casi. Invece di Atena, come credono i Greci, sarebbe stato Ermes a scoprire la pianta dell’ulivo”.
Questa corrente filosofica è molto importante e non possiamo parlare di cartomanzia senza citarla, infatti influenzerà in modo profondo l’astrologia, la magia e l’alchimia. E parleremo anche della Tavola di Smeraldo, di questo scritto importante ritrovato in Egitto, chiamato così perché il testo era stato inciso su una lastra verde di smeraldo con la punta di un diamante. Ed è proprio in questa tavola che troviamo le sette leggi universali che sono la legge dello spirito, della corrispondenza, di causa ed effetto, della risonanza, dell’armonia, del ritmo e della polarità. In questo articolo ci riferiamo alla seconda, ossia alla legge della corrispondenza o dell’analogia che così dice: “Come sopra così sotto, come sotto così sopra. Come dentro così fuori, come fuori così dentro. Come nel grande così nel piccolo”.
Per comprendere ciò che è fuori, dobbiamo quindi scrutare ciò che è dentro, per conoscere un bosco dobbiamo conoscere gli alberi che lo formano, la sua fauna e la sua flora. In questa legge ogni cosa è connessa con un’altra. Il piano fisico con quello metafisico (come sopra, così sotto) sono connessi.
Vediamo e sentiamo riflesso ciò che è dentro di noi.
Conoscete la storiella dei due giovani che giunsero alle porte di una città e chiesero al vecchio che lì stava seduto come fossero gli abitanti di quel luogo? Il vecchio domandò al primo giovane: “Come erano gli abitanti del paese che hai lasciato? Egli rispose: “Antipatici, maleducati”. E il vecchio disse: “Ragazzo mio, qui è lo stesso”.
Arrivò poi un altro giovane che pose la stessa domanda e a il vecchio contestò come nella volta precedente. Allora, il secondo giovane disse: “Nel paese da dove vengo, le persone erano molto gentili e cordiali”. E concluse il vecchio: “Ragazzo mio anche qui le persone sono così”.
La legge della corrispondenza sta ampiamente nella cartomanzia.
Immaginate di stare davanti ad una cartomante. Ma immaginate anche che la cartomante ha voi davanti. Cosa potrebbe dirvi? Quale consiglio? Come può aiutare l’altro affinché possa migliorare la sua vita? Quali risposte sta cercando?
Prova tu ora ad essere il tuo cartomante. Che cosa ti diresti? Ti vuoi davvero bene? Come vedi la tua vita? Che pensi degli avvenimenti che ti accadono o che ti sono accaduti? Come vivi l’oggi?
Questa è una mappa nel bosco in cui ci troviamo. Guardala bene perché potrebbe essere che qualcosa ti sia sfuggito. La nostra vita è un immenso giardino. Cosa ho seminato sino ad oggi? Mia nonna diceva sempre: “Chi semina vento, raccoglie tempesta”.
I consulti di cartomanzia sono pieni di queste domande ed i nostri pensieri sono come i semi. Se sono positivi e di buona qualità, nasceranno frutti, altrimenti si convertiranno in granelli di sabbia e non vedremo un giardino ma un deserto arido e inospitale.
Pensiamo alla parola mistero. Troviamo il mistero nei culti delle antiche religioni, nelle celebrazioni iniziatiche, qualcosa di segreto o di arcano. Proprio per questo, l’essere umano si è sempre sentito altrettanto dal mistero, qualcosa che sembra chiuso alla ragione. Ma il mistero è davvero chiuso? O forse attraverso questa legge della corrispondenza possiamo andare oltre e cercare nel divino che è dentro di noi, abbandonando le paure che non ci permettono di uscire, di conoscere, di avvicinarci ad un miracolo: “Ciò che è in basso è come in alto, ciò che è in alto è come ciò che è in basso. Il miracolo di una cosa sola”. Perché ognuno di noi è una cosa sola, tante parti che ne fanno una, la psiche e la parte fisica, quella materiale con quella spirituale. Siamo il miracolo di una parte con il Tutto. Non diceva Platone che il nostro corpo ricorda quello della Terra? E gli antichi greci non pensavano alle vene come se fossero fiumi? Così il padre della medicina, Ippocrate, pensava ai nostri organi come se fossero elementi della natura alla malattie come una mancanza di equilibrio. In questo ordine, in questa armonia, niente è per caso. Nulla è un caso.