Donne e divinazione Viviana
Se diciamo Merlino… e chi non lo conosce?
Anche se parliamo di Artù, Lancillotto, Ginevra: fino a qui ci muoviamo tra conoscenti.
Ma se menzioniamo Viviana, la dama del lago, che sappiamo di lei?
Ebbene, oggi è a lei che dedichiamo il nostro articolo. A una fanciulla sconosciuta che imbrogliò un grande mago.
Donne e divinazione Viviana
Una giovane fanciulla di origini incerte. La cosa certa è la sua bellezza, tanto che Merlino, come la vede se ne innamora. Un colpo di fulmine a ciel sereno, eh sì!
Siamo soliti pensare a lui come un vecchietto pieno di sapienza, perso tra libri e ricette magiche.
Invece, anche lui possiede i suoi istinti che, a quanto pare, non riesce a tenere sotto controllo.
Anzi, usa tutto e tutti pur di raggiungere i suoi scopi. Merlino sa sempre cosa vuole e come ottenerlo.
Ma con Viviana qualcosa va storto. Quando la vede, come dicevamo, se ne innamora e sa anche che le cose non finiranno tanto bene.
Tuttavia, l’istinto predomina sulla ragione e anche sulla predizione. Dunque, lo ascolta e decide di corteggiare la bella fanciulla.
Certo, non può presentarsi con quella barba e con quei capelli.
E, soprattutto, con quell’età.
Allora, la inganna e si trasforma in un bel giovane.
Sapete, un po’ come facevano Apollo, Zeus e company.
Però, Viviana non è tonta.
Giovane ma non ingenua.
Non solo si lascia corteggiare, così da cuocere il maghetto a fuoco lento, ma furbamente, rifiuta ogni lusso che lui le promette.
Inverosimile! Merlino non può crederci.
Come: non si compra una donna con gioielli, soldi, titoli e castelli?
Eh, quando si ascoltano gli stereotipi, cosa può capitare!!!
Donne e divinazione Viviana
Viviana sa ciò che vuole: conoscere i segreti della magia.
Merlino, pur di possederla, la inizia al mondo dell’occulto e dell’esoterico e firma la sua disfatta.
La giovane discepola è intelligente e si abbevera a quelle fonti fino ad ottenere gli stessi poteri del maestro.
Allora, pensa bene come giocare le sue carte. Si crea un castello, il suo castello.
Pensate che logica impressionante. Se avesse accettato il castello di Merlino, che fine avrebbe fatto?
Perché accontentarsi del pesce se può ottenere la canna? Non ci fa una piega.
Ora conosce la magia, sa maneggiarla. E che fa?
Reclude Merlino in una grotta e lì lo abbandona.
Viviana ora ha un castello fatato, è una bella giovane e una potente maga.
Ma in lei ci sono altri istinti, completamente differenti da quelli di Merlino.
Il suo istinto materno bussa al suo cuore.
Viene messo a frutto e accoglie un giovane, un tal orfano Lancillotto.
Lo cresce come un figlio. Lo nutre e lo ama anche se sa come finirà la storia.
Sa che un giorno se ne andrà e la lascerà sola.
Ma lei, prima di separarsi da quel figlio, gli dona un anello, perché nulla di male possa accadergli.
Chissà quante madri vorrebbero l’anello della protezione per i propri figli, per salvarli da tutte le insidie e dai roghi del mondo…
Come finisce la storia della Dama del Lago non lo sappiamo, lasciamo che ognuno possa immaginarla a modo suo.
Del resto, parafrasando Van Gogh, perché soffocare la nostra ispirazione e immaginazione per diventare schiavi di un modello?
Nella magia, tutto è possibile. Dunque, apriamo gli occhi e sogniamo!