Geomanzia e divinazione
La geomanzia è un’arte divinatoria che si perde nella notte dei tempi.
Nata nell’Africa nord orientale, si è poi diffusa in Asia e il Europa grazie agli Arabi che iniziarono a praticarla e la chiamavano la scienza della sabbia.
Come scrisse Dante nel Purgatorio: “Quando i geomanti lor Maggior Fortuna Veggion in oriente”.
La parola significa letteralmente divinazione attraverso la terra.
I gesuiti, nei loro viaggi in Oriente, inclusero nella geomanzia, erroneamente, tutti i tipi di pratica che si rifanno al feng shui. Nato nella Cina taoista, vento e acqua, è questo che significa, prende in considerazione gli elementi essenziali della terra e, lo yin (il principio umido femminile) è l’acqua, invece lo yang (il principio luminoso e caldo maschile) è il vento, ossia l’aria, il respiro.
Ebbene, da questo equilibrio sarebbe stata plasmata la terra, modello di pensiero valido anche per la costruzione di edifici, per questo lo ritroviamo nell’architettura e nell’arredamento. Una pratica antichissima sorta prima della dinastia Qin, veniva usata da sovrani e consiglieri per consultare l’oroscopo e organizzare la vita sociale e politica.
In Europa, l’arte della divinazione attraverso la geomanzia, trovò un primo gran cultore in Enrique Cornelio Agripa von Ntteshein, segretario della corte spagnola al tempo di Carlo I. Insegnò anche in Italia, fu medico, teologo, filosofo, scrittore, alchimista e cabalista, esperto di occultismo. E’ stata una figura rilevante con idee aperte per quel tempo tanto che in una sua opera parlò della nobiltà ed eccellenza delle donne riguardo la loro superiorità teologica e morale. Ebbe contatti con esoterici, con il famoso Johannes Trithemius (monaco e fondatore della società segreta Celtica, creò un suo codice).
Geomanzia e divinazione
Però la geomanzia, non è da confondersi né con il Feng Shui né con l’ I-Ching perché le origini e i significati sono differenti.
Questa divinazione relazionata alla contemplazione dei segni naturali che si formano sulla terra.
Furono molti i trattati al riguardo, i dibattiti filosofici e le implicazioni psicologiche.
E’ composta da sedici segni astratti, i tetragrammi:
Acquisitio, Amissio, Foruna Major, Fortuna Minor, Laetitia, Tristitia, Puella, Puer, Albus, Rubeus, Coniunctio, Carcer, Populus, Via, Caput Draconis, Cauda Dracon
Le prime quattro figure sono le madri, poi le figlie, i nipoti (richiama l’oroscopo africano). Troviamo i punti della fortuna e dell’intenzione.
Le figure possono essere paragonate ai dodici segni dello zodiaco, agli elementi e ai pianeti.
Puer: Ariete, Fuoco, Marte
Albus: Toro, Terra, Venere
Amissio: Gemelli, Aria, Mercurio
Populus e Cauda Draconis: Cancro, Acqua, Luna
Laetitia e Fortuna Maior: Leone, Fuoco, Sole
Coniunctio: Vergine, Terra, Mercurio
Puella: Bilancia, Aria, Venere
Rubeus, Scorpione, Acqua, Plutone
Acquisitio: Sagittario, Fuoco, Giove
Via e Caput Draconis: Capricorno, Terra, Saturno
Tristitia e Fortuna Minor: Acquario, Aria, Urano
Carcer: Pesci, Acqua, Nettuno
Anche qui, come nell’oroscopo, troviamo le dodici case, più le quattro geomantiche (primo testimone, secondo testimone, giudice, sentenza), i quattro elementi naturali, metalli e colori.
Le prime dodici case sono divise in gruppo binario e ternario. Il gruppo quaternario racchiude i quattro elementi della natura. Inoltre ogni casa può avere tanti significati. Come ci si regola? Semplice, il responso è valido solo per il quesito.
Le figure geomantiche appartengono a una loro natura che può essere fissa, mobile, entrante, uscente, comune. Importante, durante la consulta anche il tema, gli aspetti (di compagnia, di opposizione, di quadratura, di sestile), il passaggio di una figura da una casa all’altra, le figure complementari.
Sappiamo che nell’arte della cartomanzia i tre procedimenti d’interpretazione sono il magnetismo, la concentrazione e l’intuizione, qui, quello che gioca un ruolo fondamentale è esattamente l’ultimo. La concentrazione deve essere congiunta, sia da parte del geomante che del consultante. I consulti possono essere sia diretti che indiretti. Le domande devono essere chiare (una ben formulata e non generale) e scritte su un foglio. E’ una pratica che non si può improvvisare, bisogna conoscerla davvero ed essere ben preparati.
La divinazione della geomanzia è l’arte dell’oroscopo al rovescio: camminare nel cielo, contemplando la terra.
Come direbbe Pascoli:
Cielo, e non altro: il cupo cielo, pieno
di grandi stelle: il cielo, in cui sommerso
mi parve quanto mi parea terreno.
E la Terra sentii nell’Universo.
Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.
E mi vidi quaggiù piccolo e sperso
errare, tra le stelle, in una stella.
Cielo, e non altro: il cupo cielo, pieno
di grandi stelle: il cielo, in cui sommerso
mi parve quanto mi parea terreno.
E la Terra sentii nell’Universo.
Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.
E mi vidi quaggiù piccolo e sperso
errare, tra le stelle, in una stella.
https://www.quicartomanzia.it/che-differenza-ce-tra-oroscopo-e-astrologia/