Domanda all’oroscopo
Una delle ultime domande che ci sono state poste, riguarda il mondo delle relazioni.
Esattamente, la questione è stata sollevata da una mamma in dolce attesa.
Però, a dire il vero, è sorta anche in altre consulte e con persone differenti, soprattutto genitori.
Il tema è alquanto importante e interessante. Perciò abbiamo pensato di dedicargli il presente articolo, in quanto merita qualche precisione.
Infatti, la domanda in questione riguarda propriamente la relazione tra genitori e figli.
Domanda all’oroscopo
Per rigore di onestà, il tema può essere affrontato davanti ad una carta natale e non con l’oroscopo.
Lo specifichiamo, perché la domanda è sorta invece durante la richiesta di un oroscopo.
Abbiamo spiegato, più volte, che nell’oroscopo non è possibile una lettura ampia e specifica come quella che avviene con la carta astrale.
E, a tale proposito, vi rimandiamo agli articoli dove trattiamo la differenza che c’è tra oroscopo e carta natale.
Attraverso la carta astrale è invece possibile affrontare tale questione.
Chiaramente, se il bambino è già nato, è addirittura conveniente mettere in relazione la mappa natale della madre con quella del figlio. O quella dei genitori con i figli.
Dalle caratteristiche della personalità di ciascuno, è possibile tracciare un modo proficuo di lettura. Finanche favorevole per approcciare e creare una relazione che tende al benessere.
Ebbene, l’astrologia, dovete sapere, è una scienza pratica e si fonda su una conoscenza ultra millenaria che guida e illumina.
Per quale ragione torniamo sempre a parlare della carta astrale?
Perché è un mappa completa e sicura che parte dalla personalità e va di casa in casa, diciamo in modo metaforico, però ugualmente reale.
Parlando di case, rispetto alla domanda posta, la quarta è quella che rappresenta esattamente le nostre origini. Ci parla delle nostre radici. Descrive gli eventi riguardanti i primi anni di vita, le relazioni con i familiari, con la propria casa e la propria terra.
Una casa che si rapporta con la parte incosciente e per di più con l’esperienza fetale.
Indica, ulteriormente, non solo la famiglia d’origine ma perfino quella che creiamo in età adulta.
Naturalmente il discorso sempre deve partire dalla personalità e questa la rivela la prima casa, quella dell’ascendente.
Sappiamo che l’Ascendente, insieme al Sole e alla Luna, è uno dei fattori imprescindibili in un oroscopo ben fatto, per esempio.
La prima casa, dunque, parla di noi, di come ci rapportiamo con il mondo.
Ovverosia, l’immagine che mostriamo. Ci dice anche qual è il nostro temperamento, come è la nostra costituzione e il nostro aspetto.
Per poter leggere questa casa, si deve conoscere il pianeta reggente.
La carta astrale ci offre tutto un mondo da scoprire, è un vero e proprio raggio di luce.
Seguiamo con la domanda in questione. Per un genitore, conoscere la decima casa del proprio figlio è super importante. Giacché è quella che indica la vocazione. Una casa che parla sia dell’aspetto materiale, quanto di quello spirituale. In stretta relazione con la quarta casa.
Per l’appunto, i pianeti e la cuspide della decima casa ci indicano e ci amplificano le informazioni che già sono presenti nella quarta casa.
Dopotutto, parafrasando Maria Montessori, possiamo dire che uno degli obblighi di un genitore nei confronti del figlio, è quello di dargli un raggio di luce.
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